Contro la cellulite ci sono tantissimi trattamenti da fare al centro estetico, ma è bene che impari a diffidare da chi promette miracoli, sia nei risultati sia nei tempi. Per affrontare la cellulite in modo efficace ci vuole tempo se si vogliono rispettare i ritmi biologici naturali (non dimenticare, poi, che sono necessarie anche attività fisica e dieta).
Per stimolare le funzioni cellulari assopite vengono consigliati massaggi di drenaggio emolinfatico o connettivale. Ed è possibile ricorrere a trattamenti specifici con appositi macchinari, che contengono più sistemi. Una brava estetista compie una analisi approfondita del problema e stila un programma personalizzato usando più tipi di intervento: cosmetico, eletromeccanico e manuale, in sinergia, per ottenere risultati efficaci in minor tempo. Ecco i trattamenti migliori, secondo Brigida Stomaci, presidente nazionale coordinamento estetiste Cna e Antonino Di Pietro (puoi chiedergli un consulto), direttore del servizio di dermatologia plastica dell’ospedale di Inzago (Milano). Altri tipi di trattamenti li puoi fare dal dermatologo.
ELETTROPORAZIONE: è una nuova tecnologia che ottiene una perfetta detersione dell’epidermide e favorisce la penetrazione in modo rapido, sicuro e indolore dei principi attivi contenuti nei prodotti cosmetici. In genere si usa prima di qualunque trattamento anticellulite per preparare il tessuto e potenziare le azioni successive.
• Quante sedute: una al mese o a seconda del problema.
• Costo a seduta: 30-50 euro.
• Quando evitare: su pelli che presentano alterazione dello strato superficiale o patologie dermatologiche.
MASSAGGIO EMOLINFATICO: si esegue con manipolazioni delicate e sfioramenti diretti verso le stazioni linfatiche ed è consigliato per tutti i tipi di cellulite o in presenza di ritenzione idrica, perché stimola lo smaltimento dei liquidi di ristagno e la circolazione venosa, depurando e rivitalizzando i tessuti.
• Quante sedute: preferibilmente due a settimana per un mese, poi eventuale mantenimento.
• Costo a seduta: dai 50 euro in su.
• Quando evitare: in caso di infezioni, trombosi, flebite.
PRESSOMASSAGGIO: detto in gergo pressoterapia, è il trattamento di base per la cellulite edematosa con gonfiore e pesantezza alle gambe, specie se fatta dopo un massaggio emolinfatico. Grazie al drenaggio dei liquidi ne stimola nelle ore successive l’evacuazione e si perde velocemente peso e volume. Per ottenere risultati duraturi bisogna però ripetere il trattamento di frequente. Si avvolgono le gambe in un gambale collegato a un apparecchio che introduce aria a pressione variabile.
• Quante sedute: due a settimana per un mese, poi eventuale mantenimento.
• Costo a seduta: circa 40 euro.
• Quando evitare: in caso di malattie venose, come flebite o vene varicose, ipertensione o cardiopatie.
MASSAGGIO ENDODERMICO: è un massaggio computerizzato eseguito attraverso un manipolo con rulli che creano il vuoto con la capacità di sollevare, spostare, strizzare e comprimere la cute adattandosi a qualsiasi tessuto, ripristinando la circolazione sanguigna e linfatica, facilitando l’eliminazione delle tossine e stimolando di conseguenza la produzione di fibre elastiche. È utile per tutti i tipi di cellulite, anche le più ostiche, e per l’adipe localizzato.
• Quante sedute: dieci, due volte alla settimana, per iniziare.
• Costo a seduta: da 80 a 130 euro.
• Quando evitare: in caso di malattie venose e di fragilità capillare.
MASSAGGIO CONNETTIVALE: detto anche pincé roulé, riattiva la circolazione arteriosa cutanea e provocando una leggera iperemia favorisce il ripristino del tono e dell’elasticità della pelle. Con impastamenti delicati o leggere pinzature si scolla la pelle dai tessuti sottostanti.
• Quante sedute: due volte alla settimana, per iniziare.
• Costo a seduta: da 50 euro.
• Quando evitare: se c’è un problema di fragilità capillare.
ENDOSPHÈRES: detta anche microvibrazione compressiva, è una tecnica vibratoria a bassa frequenza eseguita con un macchinario che, grazie a 55 sfere rotanti, favorisce il drenaggio linfatico e tonifica la pelle. È utile per le celluliti edematose e nodulose, anche quando i noduli fanno male al tatto.
• Quante sedute: dieci, due volte alla settimana, per iniziare.
• Costo a seduta: da 80 a 150 euro.
• Quando evitare: in caso di malattie venose e di fragilità capillare.
ULTRASUONI: sono onde sonore, emesse da un manipolo in materiale plastico con una testa in acciaio, che producono calore. L’alta frequenza (circa 3 MHz) è tale da permetterne la penetrazione nel tessuto a una profondità di un centimetro circa, provocando una vibrazione e favorendo il riassorbimento dei liquidi ristagnanti tra le cellule di grasso. Gli ultrasuoni consentono un migliore interscambio cellulare, l’eliminazione delle tossine e il conseguente consumo dei depositi di grasso.
• Quante sedute: per iniziare, da otto a dieci sedute con cadenza settimanale, eventualmente ripetibili.
• Costo a seduta: da 80 a 150 euro.
• Quando evitare: in gravidanza e allattamento, in caso di malattie venose e di fragilità capillare.
RADIOFREQUENZA: attraverso un’induzione termica favorisce un leggero riscaldamento dei tessuti e un maggiore apporto di ossigeno e nutrimento, riattivando la produzione delle fibre elastiche e collageniche, riportando tono ai tessuti e rimodellando i volumi.
• Quante sedute: cinque, una volta la settimana e successivamente ogni 15 giorni.
• Costo a seduta: da 70 a 100 euro.
• Quando evitare: su pelli con problemi dermatologici.
Camilla Golzi Saporiti – OK Salute e benessere