Contro la pelle a buccia d’arancia arriva il laser 3D. Si chiama Cellulaze e ha un triplo effetto sugli inestetismi della cellulite: scioglie il grasso delle cellule adipose, rassoda la pelle stimolando il collagene e rompe i setti fibrosi, i noduli in profondità che causano i buchetti. È indicato per cosce, glutei e culotte de cheval.
«Non possiamo curare la cellulite, che è una malattia complessa, ma i suoi inestetismi sì», spiega Santo Raffaele Mercuri, responsabile dell’unità di dermatologia e cosmetologia all’ospedale San Raffaele di Milano, uno dei centri italiani dove si può fare il trattamento. «Questo laser, approvato dalla Food and Drug Administration americana (Fda) a gennaio 2012, utilizza una lunghezza d’onda studiata ad hoc per la cellulite, di 1.440 nanometri. Inoltre è collegato a un software che blocca la macchina se ripassa da una zona già trattata o se si raggiungono i 45°C di temperatura».
Come funziona? Dopo l’anestesia locale, vengono fatte quattro microincisioni in cui si inserisce una cannula monouso di un millimetro di diametro. Il laser incide i setti fibrosi, che «tirano» la pelle creando i buchi in superficie. Poi scioglie il grasso che viene smaltito attraverso il sistema linfatico. Infine il calore provoca la ritrazione del collagene, stimolandone di nuovo. Il tutto con tre movimenti del laser, ognuno di 90 gradi (di qui il nome 3D, tridimensionale).
Dopo il trattamento si può tornare a casa e riprendere la vita normale il giorno successivo, indossando una guaina simile alle calze contenitive. Gli effetti? Graduali: dopo due mesi si vedono i risultati, che durano due anni o più, se si segue una dieta corretta e si fa attività fisica.
Sconsigliato in gravidanza e in casi di malattie gravi, Cellulaze costa da 2.500 a 4mila euro, a seconda della zona da trattare. Sul sito www.cellulaze.it i centri italiani che si sono già dotati del laser.
Federica Maccotta – OK Salute e benessere
Ultimo aggiornamento: 11 luglio 2012