Benessere

Birdwatching: come farlo e perché fa bene

Quali sono gli effetti positivi di questa attività che offre l'opportunità di passare del tempo a contatto con la natura

Un binocolo, un po’ di pazienza e una buona dose di curiosità: che si tratti di un passatempo o di una vera e propria passione, scopriremo quali siano i benefici del birdwatching può offrire numerosi benefici. Ecco come iniziare, dove praticarlo e in che modo può contribuire al nostro benessere.

Cos’è il birdwatching?

Fare birdwatching significa osservare e identificare le diverse specie di uccelli nel loro habitat naturale, documentandone i comportamenti e le abitudini.

Gruppo San Donato

In Europa, il birdwatching ha una tradizione lunga e consolidata soprattutto nel Regno Unito, dove la Royal Society for the Protection of Birds (RSPB) conta oltre un milione di iscritti.

Sebbene non sia ancora diffuso quanto nei Paesi anglosassoni, anche in Italia ci sono molti appassionati al birdwatching e associazioni, come EBN Italia, che ne promuovono la diffusione divulgando informazioni utili.

I benefici del birdwatching a prova scienza

Il birdwatching non è solo un’attività ricreativa, ma può avere anche effetti positivi sul proprio benessere.

Uno studio condotto dall’Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze del King’s College di Londra ha dimostrato che osservare e ascoltare gli uccelli può migliorare significativamente il benessere psicofisico, anche per chi soffre di depressione. I partecipanti allo studio hanno riportato un miglioramento dell’umore, della serenità e della felicità, con effetti positivi che durano fino a 6-8 ore dopo l’attività.

Uno studio pubblicato su BioScience nel 2017 evidenzia come le esperienze di contatto con la natura offrano benefici per la salute mentale degli individui. Tra le caratteristiche naturali analizzate nei quartieri, la copertura vegetale e l’abbondanza di uccelli osservati nel pomeriggio sono state correlate a una minore prevalenza di depressione, ansia e stress.

Un altro studio pubblicato su Scientific Reports nel 2022, che ha coinvolto quasi 1.300 partecipanti attraverso l’app per smartphone Urban Mind, ha rilevato che vedere o ascoltare gli uccelli migliora il benessere mentale delle persone, inclusi coloro con una diagnosi di depressione.

Come fare birdwatching

Questa attività è accessibile, poiché può essere praticata a vari livelli di difficoltà, dai principianti agli esperti. È adatta anche a bambini e famiglie e non richiede competenze specialistiche o un’attrezzatura costosa.

Strumenti fondamentali

Per iniziare, ci sono due strumenti fondamentali:

  • Binocolo: serve per osservare gli uccelli a distanza senza disturbarli. Secondo la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) i binocoli adatti per fare birdwatching sono quelli che vanno dagli 8×40 fino ai 10×50, dove il primo numero indica gli ingrandimenti, mentre il secondo indica il diametro dell’obiettivo.
  • Guida al riconoscimento degli uccelli: aiuta a identificare le specie avvistate. Esistono anche guide digitali e app specifiche per il birdwatching.

Benefici del birdwatching: consigli utili

  • Tenere un taccuino di osservazione è una pratica utile per registrare informazioni come le specie viste, il luogo e il periodo di avvistamento.
  • Durante le escursioni è consigliabile indossare abiti comodi e adatti alle condizioni meteorologiche e ambientali, prediligendo i colori neutri.
  • Avere una fotocamera dotata di un ottimo zoom consente di scattare immagini nitide anche a distanza.

Dove fare birdwatching

Non è necessario andare lontano per cominciare: anche i parchi cittadini o il proprio giardino di casa possono essere buoni punti di partenza per avvicinarsi al mondo dell’osservazione degli uccelli. Infatti, il birdwatching può essere praticato in diversi ambienti, tra cui:

  • parchi e riserve naturali;
  • aree costiere;
  • foreste;
  • zone montane e collinari;
  • giardini e spazi urbani.

La LIPU segnala una serie di luoghi in Italia consigliati e suggestivi per fare birdwatching.

 

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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