Niente comizio finale a Napoli per Silvio Berlusconi: colpa di un «distacco posteriore del vitreo monolaterale», spiega una nota di palazzo Grazioli. Un problema alla vista, collegato a una congiuntivite, che avrebbe convinto il leader Pdl a non presenziare al comizio di chiusura della campagna elettorale e a limitarsi a inviare un video messaggio.
«Nulla di grave», ha commentato Alberto Zangrillo, il medico curante di Berlusconi. «Si tratta di una patologia quasi fisiologica, un disturbo oculare che può essere causato da una condizione di disidratazione generale dell’organismo». Zangrillo ha però imposto al suo paziente di rinunciare al comizio.
Ma cos’è il distacco posteriore del vitreo monolaterale? Dopo i sessant’anni il corpo vitreo (leggi: cosa sono le «moschine negli occhi»), che non si rinnova mai (è così dal momento in cui nasciamo), perde la consistenza originaria e tende a ritirarsi in modo consistente, distaccandosi all’improvviso dalla parete interna dell’occhio (leggi: come si riconosce).
Durante questo movimento il corpo vitreo può trascinare con sé i tessuti interni dell’occhio, provocando (nel 5-10% dei casi) una rottura o, più raramente, un distacco della retina. In questi casi va consultato immediatamente un oculista, che può utilizzare il laser per saldare gli eventuali strappi della retina. È invece sconsigliabile asportare chirurgicamente il vitreo collassato, anche se provoca disturbi visivi, perché questo intervento può comportare gravi complicazioni quali, ancora una volta, il distacco della retina o la cataratta.
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