Negli ultimi anni l’impiego dei dispositivi elettronici è notevolmente aumentato tanto che l’occhio umano, programmato per osservare soprattutto oggetti lontani, si è dovuto adattare alla necessità di focalizzare rapidamente immagini sempre più piccole e ravvicinate. Si tratta di una tendenza che, nel contesto pandemico attuale, ha trovato ulteriore linfa vitale: lo smart working e la nuova formula della didattica a distanza, infatti, hanno costretto bambini, ragazzi e adulti a trascorrere quasi l’intera giornata davanti agli schermi di computer, tablet e smartphone, spesso in condizioni ambientali e posturali non adeguate. L’esposizione prolungata alla luce blu dei device, la presenza costante di stimoli e l’assidua attenzione visiva, unite all’azione dannosa di inquinanti e raggi ultravioletti, mettono così a dura prova la salute degli occhi.
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Strumenti diagnostici e terapeutici all’avanguardia per migliorare la funzionalità visiva e la qualità della vita
«In questo contesto, oggi più che mai è necessario prendersi cura del benessere oculare, anche perché un corretto utilizzo della funzionalità visiva rappresenta un miglioramento della qualità della vita» interviene Claudio Savaresi, responsabile del Centro del Benessere Visivo di Palazzo della Salute – Wellness Clinic e responsabile dell’Unità di Oculistica del Policlinico San Marco di Zingonia, strutture del Gruppo San Donato. «Fortunatamente nell’oftalmologia siamo riusciti a sfruttare le nuove conoscenze in ambito tecnologico per sviluppare nuovi e sofisticati strumenti diagnostici e terapeutici, grazie ai quali i pazienti possono conoscere e correggere sempre più precocemente la condizione in cui versano i loro occhi, prevenire eventuali problematiche e curare tempestivamente quelle già presenti».
Sinergie specialistiche e diagnostica di alto livello per individuare anche patologie nascoste
È proprio in questa direzione che va il Centro del Benessere Visivo di Palazzo della Salute – Wellness Clinic, un centro d’eccellenza che unisce diverse sinergie specialistiche affinché, con prestazioni mirate, chiunque possa trovare (e ritrovare) il massimo comfort oculare e migliorare la propria esperienza visiva. «Grazie a una diagnostica di altissimo livello, acquisita non appena introdotta sul mercato, siamo in grado di fare un vero e proprio check-up della vista, rilevare eventuali difetti visivi, come miopia, presbiopia e astigmatismo, individuare disturbi di lieve entità, come ad esempio la secchezza oculare, ma anche patologie già in corso, che spesso sono asintomatiche, o altre malattie, come quelle del sistema nervoso, che si manifestano anche con svariati problemi agli occhi» continua Savaresi.
L’innovazione tecnologica nei trattamenti laser
La prevenzione rappresenta un tassello fondamentale nel raggiungimento del benessere visivo perché un inquadramento diagnostico precoce migliora nettamente le possibilità di cura e di guarigione. «A ogni paziente offriamo, infatti, soluzioni mirate e personalizzate, avvalendoci anche in questo senso delle più avanzate tecnologie nell’ambito terapeutico-chirurgico» afferma lo specialista.
Chirurgia della cataratta
«Nella nostra struttura, ad esempio, abbiamo fatto della chirurgia della cataratta un vero e proprio cavallo di battaglia. La cataratta, che consiste nell’opacizzazione del cristallino, cioè la lente che consente di mettere a fuoco le immagini, interessa circa 9 persone su 10 tra quelle che hanno un’età superiore ai 75 anni. Per guarire è sufficiente sottoporsi a un semplice intervento chirurgico che, grazie a tecniche sempre più avanzate, assicura risultati ottimali. Al Centro del Benessere Visivo utilizziamo uno strumento di altissima precisione, il laser a femtosecondi, che consente di eseguire un’incisione accurata e millimetrica, frammentare il cristallino opaco e predisporre, con precisione matematica, l’alloggio per la lente sostitutiva artificiale. L’intervento garantisce ottimi risultati, è indolore, non prevede l’impiego di alcun bisturi e non si applicano punti di sutura» continua Savaresi.
Chirurgia refrattiva
Il laser a femtosecondi può essere utilizzato anche per la chirurgia refrattiva in combinazione con il laser ad eccimeri di quinta generazione nella tecnica LASIK. «Quest’ultima è una tecnica laser utilizzata per correggere difetti comuni della vista, come miopia, ipermetropia e astigmatismo, eliminando la necessità di indossare a vita occhiali e lenti a contatto. Questa procedura prevede l’impiego del laser a eccimeri all’interno della cornea, dopo aver effettuato un’incisione estremamente accurata con il laser a femtosecondi. L’intervento è eseguito in anestesia locale, in regime di day surgery, è indolore, non richiede alcun punto di sutura. Inoltre i tempi di guarigione e recupero sono molto rapidi, non è necessario bendare l’occhio e il paziente non avverte dolore post-operatorio» spiega l’oculista.