Chi di voi non ha ancora sentito parlare dell’uomo hipster? Dai, se ne vedono dappertutto. Sono quei tipi con jeans skinny super aderenti (come i miei), indossano sempre camicie rigorosamente allacciate fino all’ultimo bottone e con stampe stile carta da parati, e anche il cappello. E poi, se sei hipster, ma hispter vero, ti fai crescere la barba. Non ti cresce? Dall’Inghilterra arriva la soluzione.
Se per molti barba fa rima con virilità, e se tu ne hai poca, allora perchè non sborsare più di 10 mila euro per farsi una bel trapiantino? Secondo l’International Society of Hair Restoration, l’hanno già fatto più di 4500 virilissimi omaccioni inglesi che si sono impiantati dei peli provenienti da dove non-lo-vogliamo-sapere su guance, mento e baffi per far crescere del 13%… la loro mascolinità (??!).
Va bene la moda, va bene che la barba se la sono fatta crescere anche Brad Pitt, Ben Affleck e George Clooney. Ma sfido io vedere il vostro uomo o il vostro papà con la “barbetta” perchè fa hipster o perchè fa macho: ma siamo seri? Io sono cresciuta con la convinzione che l’uomo in ordine, l’uomo vero, è quello sbarbato. Quello che si alza la mattina dieci minuti prima per rasarsi alla perfezione e andare al lavoro, qualsiasi lavoro faccia. Un po’ come una donna, a meno che non abbia meno di 25 anni e una pelle di pesca, ha la decenza di mettersi un velo di fondotinta o di BB cream per essere presentabile al mondo. Il weekend però, ok, un filo di ricrescita relax è carina (tu anche la domenica ti metti tailleur e tacco?).
Manco a farlo apposta poi, l’altro giorno, un lunedì mattina, incontro un mio amico, un avvocato; uno di quei tipi che va al lavoro tirato che manco al suo matrimonio. Rasatura perfetta, capelli più in piega dei miei, camicia bianca fosforescente. Lo vedo sulla banchina della metro, vestino normale con dei jeans normali e un giubbotto normale (niente a che vedere con stile hipster, sia chiaro!) e con la barba!!
«Teo, non mi dire che ti sei messo anche tu con questa barba, mezzo stile finto trasandato-depresso…».
Lui, dopo un attimo di silenzio: «Non me la faccio da venerdì. Venerdì mi hanno licenziato».
Alice Di Pietro
