Bellezza

Capelli: conosci (e combatti) i 4 nemici giurati della chioma

Umidità, radicali liberi, attrito e proliferazione batterica possono indebolire e far cadere i nostri capelli. Ecco le strategie mirate per difenderli

La caduta dei capelli è un problema comune che affligge tanto gli uomini quanto le donne. Uno spiacevole appuntamento fisso, che si ripresenta alla fine dell’estate, anno dopo anno. Oltre allo stress da rientro, la progressiva riduzione delle ore di luce che agiscono sui ritmi stagionali circadiani, ci sono 4 nemici da combattere per avere una chioma folta e soprattutto sana.

Prima regola: prendersi cura del cuoio capelluto

Prendersi cura dei propri capelli significa, innanzitutto, capire che è indispensabile partire dalla testa. «Usando una similitudine», afferma Silvia Cecchinato, tecnico tricologo attestato Sitri, «possiamo immaginare il cuoio capelluto come il terreno dove crescono i fiori (i capelli appunto)». Più è sano, più avremo buoni frutti. Per questo motivo dobbiamo prevenire e trattare i problemi che colpiscono i nostri follicoli, a livello cutaneo e strutturale dello stelo.

Gruppo San Donato

Quanti capelli abbiamo in testa

Non siamo tutti uguali e non si può generalizzare. Basti sapere che:

  • abbiamo dai 90.000 ai 150.000 capelli sul cuoio capelluto, circa dai 120 ai 260 capelli per centimetro quadrato;
  • i biondi ne hanno di più, circa 140.000, i rossi meno, circa 90.000, i castani invece una media tra i due, circa 100.000;
  • perdiamo circa 1.000 capelli al mese; chi lava spesso i capelli ne perde circa 30-40 al lavaggio, chi li lava più di rado anche fino a 400;
  • chi invece non solo li lava di rado ma nemmeno li spazzola può perdere tutti i capelli in fase di riposo solamente nel momento del lavaggio.

Capelli: i 4 nemici della chioma

Questi numeri servono a comprendere quanto lavoro e quanta energia occorrono per capelli sani. «Energia che in momenti di stress acuto viene tolta al resto dell’organismo, ma che in situazioni di equilibrio invece viene utilizzata in modo perfetto». Ecco 4 nemici da conoscere, e combattere, per una chioma in ordine.

Acqua (e l’umidità)

Tra i maggiori nemici di cuoio capelluto e capelli ci sono l’acqua e l’umidità. «Non solo quella ambientale, ma anche quella che si crea in bagno al momento della doccia o, peggio ancora, quella che si crea nell’asciugamano quando lo avvolgiamo attorno ai capelli dopo il lavaggio», continua l’esperta, autrice del libro La hair care che nessuno ti spiega – Guida agile per la cura dei tuoi capelli (Edizioni Lswr). Il risultato sarà estetico, con uno spiacevole effetto crespo, ma anche funzionale, perché lo stelo diventa fragile. Può avvenire, inoltre, una proliferazione di batteri, altro acerrimo nemico del nostro capo.

Come intervenire?

Tenete il telo al massimo 30 secondi (1 minuto per i capelli molto lunghi o folti), asciugando con cura non solo i capelli ma anche il cuoio capelluto.

Tra i nemici dei capelli c’è l’attrito

I capelli sono fibre naturali, complesse e delicate e subiscono danni se vengono sfregate o frizionate contro altri tessuti. Verranno danneggiati ancora di più, quindi, se verranno sfregati mentre sono ancora bagnati. «Altro momento in cui si crea attrito tra le fibre è la notte, mentre si dorme: i capelli vengono strofinati sul cuscino e spesso tra il cuscino e la testa. Al mattino si avranno capelli arruffati, quindi sfibrati», continua la tricologa.

Come intervenire?

Quando si finisce di lavare i capelli, occorre usare l’asciugamano non per sfregare i capelli, ma per tamponarli. La notte si possono raccogliere i capelli sotto una federa in seta. Oppure si può applicare un prodotto sulle lunghezze e le punte, per poi raccogliere i capelli (soprattutto se lunghi) con una treccia o chignon.

Proliferazione batterica

I batteri, ma anche molti altri microrganismi, proliferano dove trovano umidità stagnante e sporco come può esserci su spazzole, bocchetta del phon, asciugamani, federa del cuscino, cappelli o cuffie.

Come intervenire?

Bisogna sempre accertarsi che tutto quello che andrà in contatto con i capelli e la cute sia sempre pulito e igienizzato.

Tra i nemici dei capelli ci sono i radicali liberi

«La produzione di radicali liberi è un meccanismo fisiologico che avviene nel nostro organismo e queste molecole hanno ruoli importanti a più livelli», spiega Cecchinato che continua, «Il problema nasce quando ne vengono prodotti troppi: diventano tossici per l’organismo e causano invecchiamento precoce e morte delle cellule».

La causa dei radicali liberi

Quando i radicali liberi vengono prodotti in eccessiva quantità:

– quando c’è un’eccessiva attività fisica;
– in presenza di forte stress psico-fisico;
– a causa di disordini alimentari;
– quando l’ambientale è inquinato;
– come conseguenza all’assunzione di sostanze farmacologiche;
– a causa del fumo di sigaretta e dell’abuso di alcol.

Come intervenire?

È fondamentale ridurre lo stress, mangiare sano, consumando regolarmente frutta e verdura ed evitare l’interazione con elementi che causano l’aumento dei radicali come il fumo, gli agenti chimici, un uso eccessivo di i farmaci e la prolungata esposizione ai raggi UV.

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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