Alla fine è arrivato l’ok del Consiglio dei ministri al decreto legge che reintroduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola. L’obbligo di vaccinarsi riguarda i bambini dagli zero ai sei anni. Salgono, inoltre, a dodici i vaccini obbligatori. L’obiettivo è ridurre al minimo nei prossimi mesi e anni la fascia di popolazione non protetta.
Cosa cambia per l’iscrizione dei bambini alle scuole
Quindi per quanto riguarda la scuola materna sarà impossibile iscrivere il proprio se non è vaccinato.
Per le scuole dell’obbligo, invece, la mancata vaccinazione porterà a una sanzione economica nei confronti dei genitori. È passata quindi la linea del ministro dell’Istruzione Fedeli, che chiedeva di non legare la situazione dei vaccini alla possibilità di frequentare la scuola dell’obbligo, che in Italia parte appunto dalla prima elementare.
I vaccini obbligatori passano da 4 a 12
Vengono inseriti in questa categoria le vaccinazioni considerate facoltative, tra le quali anche l’mprv (morbillo, parotite, rosolia e varicella) e i due contro la meningite, di ceppo B e C. I bambini dovranno averli fatti per poter essere iscritti all’asilo nido e alla scuola materna.
Multe per i genitori inadempienti dopo i 6 anni
Per i genitori dei figli senza vaccinazioni che frequentano la scuola dell’obbligo si è pensato a sanzioni fino a trenta volte più alte di quelle esistenti. In realtà le vecchie sanzioni solo molto raramente venivano applicate e ammontavano a 150 euro per la polio e a 250 per l’epatite. Con la nuova norma si dovrebbe salire a diverse migliaia di euro, ma occorre aspettare i decreti attuativi.
Tra i documenti obbligatori per l’iscrizione fino ai 16 anni anche il libretto vaccinale
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha spiegato che al momento dell’iscrizione presso qualunque istituto, cioè da 0 a 16 anni, bisognerà presentare il libretto vaccinale. Se non si è in regola con le vaccinazioni o si è in lista di attesa, la scuola deve riferirlo all’Asl, che si incaricherà di chiamare la famiglia, intimando la vaccinazione entro un determinato numero di giorni. Se non dovesse procedere scatterebbero le multe molto salate.
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