Bambini

Va male a scuola? La colpa è dell’aula!

Il design della aule scolastiche sarebbe in grado di condizionare l'apprendimento. A partire dal tipo di illuminazione e dalla temperatura.

Il design delle aule, l’estetica degli edifici scolastici e l’illuminazione condizionano il rendimento degli studenti. Che esista una interazione stretta fra l’uomo e il suo ambiente lo sostiene da sempre l’antica disciplina cinese del feng shui ma ora a ribadirlo sono anche scienziati statunitensi della University of Washington a Seattle, e della University of California a Berkeley, che ne hanno scoperto i risvolti pedagogici. In un lavoro pubblicato su Policy Insights from the Behavioral and Brain Sciences, gli esperti, basandosi sulle più recenti ricerche scientifiche, hanno elaborato una serie di raccomandazioni per facilitare l'apprendimento.

A cominciare dall’illuminazione: gli studenti esposti a una maggiore illuminazione naturale hanno un rendimento migliore rispetto a quelli che non lo sono. Il percorso per acquisire conoscenza richiede anche una temperatura ottimale, compresa tra 20° C e 23° C.

Gruppo San Donato

Infine, esiste un “sistema degli oggetti” che condizionerebbe l’appeal delle lezioni. Se le fotografie di scienziate donne, tradizionalmente “svantaggiate” rispetto agli uomini, possono migliorare le prestazioni degli scolari, bisogna bandire, secondo i ricercatori, un numero eccessivo di oggetti che richiamano alla fantascienza nell'aula di informatica. Il motivo? Sembra che impediscano agli studenti che non si identificano con questi oggetti di iscriversi a questi corsi.

 

 

 

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