Bambini

Un bambino su dieci con tosse cronica: no al ‘fai da te’, servono terapie mirate

Solo il 20 per cento dei casi si risolve spontaneamente. Quando la tosse dura da oltre 4 settimane è necessario sottoporre il bambino a visite specialistiche, radiografie del torace. La causa può essere una semplice infezione o un problema più serio.

In molti casi, passa nell'arco di qualche giorno. Quando è cronica, ovvero dura da almeno 4 settimane, la tosse nei bambini richiede una strategia più aggressiva: solo un caso su cinque di tosse cronica si risolve spontaneamente, l'80 per cento dei casi invece ha bisogno di una diagnosi accurata e terapia mirate. 

La tosse cronica non è un distrubo infrequente: in Italia colpisce un bambino su 10, innescata da un'infezione delle vie aeree. Come comportarsi quando il proprio figlio non smette di tossire per giorni? Se n'è discusso nel corso del Congresso della Società Italiana Pediatria Ospedaliera (Sipo), tenutosi nei giorni scorsi a Bergamo. «La tosse può indicare condizioni estremamente diverse, da quelle più banali fino a patologie gravi a carico delle vie aeree o del polmone. – chiarisce Ahmad Kantar, direttore dell'Uo di Pediatria degli Istituti ospedalieri bergamaschi e presidente dell'appuntamento – A fronte di un bambino con tosse persistente il principale interesse del medico è individuare la causa, per impostare un'adeguata terapia». In molti casi, però, per i più piccoli e i loro genitori inizia una lunga odissea fra lo studio del pediatra o della specialista e il pronto soccorso, alla ricerca di un rimedio immediato. Ciò si aggiunge il ricorso a rimedi naturali e farmacologici non sempre adeguati, che spesso prolungano il disturbo anziché risolverlo. «Oltre all'anamnesi e a un approfondito esame obiettivo, la radiografia del torace e la spirometria sono generalmente necessari per escludere/individuare alcune cause di tosse», prosegue l'esperto. 

Gruppo San Donato

Quando un genitore deve allarmarsi? Ogni caso può essere diverso dall'altro, è bene rivolgersi al medico, evitare cure fai-da-te quando il disturbo persiste. «Alcuni tipi di tosse – continua Kantar – hanno una natura caratteristica e, in ogni caso, la presenza di una tosse umida o produttiva è sempre anormale. Questo è un punto specifico per sospettare una condizione polmonare potenzialmente più seria». Ma in molti casi, sottolinea il medico, la persistenza del disturbo non è necessariamente correlata alla sua gravità: alcuni bambini, ad esempio,  hanno la tendenza a sviluppare ipersensibilità del riflesso della tosse ad ogni infezione virale, anche lieve, e la tosse post-virale può perdurare anche per molte settimane.

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