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La letterina di Natale
A Natale che regali far trovare sotto l’albero ai propri bambini? Che credano o no in Babbo Natale, prima del 25 dicembre arriva sempre e puntualissima la letterina con la lista dei regali. È giusto accontentarli in tutto quello che chiedono? E quali sono i doni più adatti per un bimbo? Lo abbiamo chiesto ad Anna Oliverio Ferraris, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo all’Università La Sapienza di Roma e psicoterapeuta (puoi chiederle un consulto qui), che ci ha dato qualche consiglio utile per tutti i genitori.
Selezionare
Nelle richieste natalizie i bambini si scatenano, un po’ perché credono ancora nella favola di Babbo Natale (se non sai cosa dire a tuo figlio, leggi questo articolo), un po’ perché sperano che i genitori si lascino andare in un eccesso di generosità. Ma è giusto regalare ai piccoli tutto quello che chiedono? «Dipende da quante cose sono, ma in generale sarebbe meglio fare una selezione e scegliere i regali più idonei all’età del figlio» spiega Oliverio Ferraris. «È importante far capire al bambino che nella letterina può chiedere tutto quello che vuole, ma che poi Babbo Natale, o chi per lui, sceglierà ciò che ritiene più adatto. È un messaggio positivo per il piccolo, perché gli fa capire che non può avere tutto». Nei regali per il resto della famiglia, invece, ecco come sceglierli in 4 semplici mosse.
No all’esagerazione
Sia per Natale, che per le feste di compleanno, esagerare non va mai bene. «Altrimenti il bambino iniziare a pensare che una cosa vale l’altra e non apprezza più il regalo nuovo. Se vogliamo che i piccoli imparino ad apprezzare le cose, non dobbiamo bombardarli di oggetti: solo così riusciranno a concentrarsi su quello che hanno e a valorizzarlo» sottolinea l’esperta.
Spazio alla fantasia
Troppi giochi “comprati” limitano l’immaginazione del bambino e la sua possibilità di creare dei giochi con la fantasia o con quello che trova in casa? «Oggetti e giocattoli soffocano la fantasia dei piccoli, perché precedono il lavoro di immaginazione che il bimbo potrebbe fare in assenza di nuovi giochi» conferma Oliverio Ferraris.
I regali “sbagliati”
Esistono dei regali sbagliati per i bambini piccoli, in particolare per quelli dai 5-6 anni in poi, nel pieno della crescita e dell’educazione? «In genere sono quelli eccessivamente specializzati che fanno tutto da soli, per esempio i giochi automatizzati o le bambole che parlano» spiega l’esperta. «Dopo un po’ annoiano e i bambini tendono a cambiarne l’utilizzo, come fanno per esempio quando sono al parco con lo scivolo. All’inizio lo usano nel modo tradizionale, poi iniziano a scalarlo dal basso inventandosi nuove dinamiche e nuovi giochi con gli amici». Tra i regali più richiesti nelle letterine di Natale si trovano sicuramente i videogiochi: quali sono i consigli per i genitori? «Non andrebbero mai usati come diversivo o intrattenimento quando si è per esempio fuori a cena e si vuole tenere buono il bambino. È come se venisse ipnotizzato dal gioco e non va bene per la sua educazione» sottolinea la psicologa. I videogiochi, infatti, andrebbero utilizzati solo un’ora a settimana (scopri qui il motivo). «Possono generare quasi una dipendenza perché il movimento, le luci, i colori e i suoni assorbono l’attenzione del bimbo, che invece di essere attivo è trascinato passivamente dal gioco».
I regali più indicati
Quali sono, invece, i regali utili che non dovrebbero mai mancare nella fase di crescita di un bambino? «I giochi che stimolano l’esercizio fisico, per esempio, sono molto importanti, perché oltre al movimento incitano anche alla socialità. Tra questi la palla, la corda per saltare, lo skateboard, il monopattino, la bicicletta e tanti gli altri» suggerisce Oliverio Ferraris. Molto positivi anche i giochi che stuzzicano la fantasia e la finzione perché «rendono il bambino protagonista e lo mettono in contatto con la propria interiorità, aiutandolo a esprimere le proprie emozioni».
E se fanno i capricci…
Come dovrebbero comportarsi i genitori se il figlio fa i capricci perché è rimasto deluso dai regali oppure ne avrebbe voluti di più? «Un po’ di delusione non è grave: fa crescere e rende più forti i bambini» spiega l’esperta. «Piuttosto che cedere al capriccio, i genitori dovrebbero spiegare al bimbo come utilizzare il gioco che ha ricevuto e che non gli piace. Non solo potranno fargli cambiare idea, ma acquisteranno anche maggiore autorità e fermezza ai loro occhi. Se accade il contrario, e un genitore cerca subito di rimediare al capriccio con un nuovo regalo, il bambino diventerà un piccolo dittatore e per la sua educazione questo comportamento non va assolutamente bene».
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