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Per decifrare il linguaggio degli adulti, poco ciuccio in bocca ai neonati

La lingua deve essere libera di muoversi nella bocca di un neonato per permettergli di recepire le parole e di “allenarsi” al linguaggio. Anche così imparano a parlare

Già molto prima di iniziare a parlare i bambini si allenano ad articolare i suoni mentre ascoltano chi gli parla. Praticamente fanno esercizi “di base” per sviluppare il linguaggio, e hanno bisogno che la loro lingua si muova liberamente per poter apprendere.
La scoperta è di un team di ricercatori della British Columbia University e il loro studio è pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.

Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno studiato 75 bambini di soli 6 mesi, a cui sono stati dati dei ciucci e dei piccoli oggetti per la dentizione da masticare: mentre li tenevano in bocca hanno fatto ascoltare delle “parole” o meglio dei suoni di consonanti che non avevano mai sentito prima perché non esistono nella loro lingua madre. Così i ricercatori hanno scoperto che se gli oggetti che i neonati avevano in bocca bloccavano i movimenti della lingua, il loro cervello non riusciva a distinguere e a recepire quei particolari suoni di consonanti.

Gruppo San Donato

«Questo non significa che i genitori debbano buttare via ciucci e quant’altro» rassicurano le ricercatrici Alison Bruderer e Hanet Werker, ma fa riflettere su quanto tempo i neonati devono trascorre senza avere nulla in bocca, con la lingua “libera di muoversi” in modo tale da permettergli di percepire e decifrare i suoni, e sviluppare così il linguaggio.

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a cura della redazione

 

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