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Una Pasqua da bambini: i consigli dei pediatri per questo lungo ponte

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale si sofferma su alimentazione, tempo libero e sicurezza dentro e fuori casa

I bambini non vedono l’ora: uova, ovetti, coniglietti e colombe di cioccolato stanno per arrivare in tavola con la Pasqua. E poi c’è il lunedì di Pasquetta e qualche giorno dopo il 25 aprile, poi il 1 maggio: un ponte lungo, praticamente una vacanza.

Per aiutare i genitori a gestire al meglio questo periodo di festività, la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha pensato di diffondere alcuni consigli. L’obiettivo è trascorrere le feste sereni e in pieno relax… Ma perché non unire il dilettevole all’utile? «È giusto che ci siano i momenti esuberanti, di gioco e distrazione ­– dichiara Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS – ma nel rispetto delle esigenze dei piccoli, che, ad esempio, hanno il proprio bisogno fisiologico di sonno e non devono essere esposti a stimoli sonori dannosi: l’organismo del bambino ha bisogno di regolarità».

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Come comportarsi con il cioccolato?

La risposta è bilanciare e mediare. «Non lasciamo a loro immediata disposizione cioccolato, colomba e altri dolciumi – continua l’esperto – sulle tavole imbandite diamo un giusto risalto alla frutta, più ricca e variegata in primavera, che apporta sempre un tocco di colore e allegria, e, pur nel rispetto delle tradizioni regionali, cerchiamo di non far mancare ai bambini un giusto apporto di fibre, vitamine e sali minerali. Non dimentichiamo che molti bambini, ogni anno, giungono in pronto soccorso per pasticci e abbuffate o, se si preferisce, per la classica “indigestione”». E non dimentichiamo che in Italia ci sono due milioni di bambini obesi!

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Attenti alla sorpresa nell’uovo

Scegliere giocattoli a norma, e dunque certificati dal marchio CE, e prestare attenzione al loro corretto utilizzo, soprattutto nei più piccoli per quanto riguarda la “sorpresa” dell’uovo di cioccolato. La sicurezza riguarda poi anche la pratica di sport e attività all’aperto, che impone l’utilizzo di opportune dotazioni protettive.

E i compiti?

Molti piccoli dovranno anche ritagliarsi del tempo per svolgeri gli esercizi delle vacanze che, nella gran parte dei casi, saranno stati commissionati dagli insegnanti. «Per quelli che vanno a scuola – dichiara Salari – incombe l’onere dei compiti: un giusto assetto delle giornate consente di sbrigare con gradualità anche gli impegni meno piacevoli, apprezzando così tutti i momenti ed evitando l’acquisizione di abitudini difficili e non meno faticose da correggere».

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Limitare l’utilizzo di device elettronici

I bambini si incantano davanti a cartoni animati, computer e videogiochi, senza poi contare quelli che ormai hanno sempre lo smartphone sotto le dita. Uno studio ha dimostrato che il tablet può danneggiare la loro intelligenza. Un paio d’ore trascorse ogni giorno all’aria aperta, se il tempo lo consente, e il ritrovo con i coetanei possono essere una semplice strategia perché non diventino schiavi del divano e del mondo virtuale.

Tutti rilassati

Lo stato d’animo dei genitori influenza quello dell’intero nucleo familiare. Purtroppo le cronache dei giornali evidenziano come le vacanze diventino un pretesto di sfogo di conflitti e tensioni. È invece fondamentale che i genitori evitino di discutere di fronte ai propri bambini e colgano le vacanze come un momento di convivialità e di unione rispettosa di tutti i componenti della famiglia.

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