La tendenza, ormai, è quella di seguire una dieta sana ed equilibrata. Ma ci sono ancora donne che assecondano un po’ troppo le ‘voglie’ in gravidanza, ancora aggrappandosi alle parole delle nonne del «quando sei incinta devi mangiare per due!». Un detto ormai superato e che non ha mai trovato giustificazione scientifica.
Addirittura ora una ricerca internazionale coordinata dall’Imperial College di Londra lo smentisce: già nei primi mesi di gestazione l’apparato digerente della futura mamma si adatta al baby-ospite e aumenta la sua capacità di assorbimento. In altre parole, pur mangiando le stesse quantità di cibo si riescono ad assorbire maggiori calorie e nutrienti.
I ricercatori hanno analizzato i cambiamenti endocrini che avvengono durante la gravidanza nel moscerino della frutta, un modello spesso adottato in esperimenti di laboratorio per via delle spiccate somiglianze con l’uomo. Non è la richiesta di pappa da parte del feto ad aumentare l’appetito della gestante, bensì l’azione di alcuni ormoni: nel modello animale è stato individuato un ormone ‘infantile’, del tutto simile agli ormoni tiroidei che nell’uomo modulano la richiesta di energia e il metabolismo.
I risultati pubblicati sulla rivista eLife spiegherebbero, stando alla tesi degli scienziati britannici, anche la difficoltà di alcune donne di perdere dopo il parto i chili accumulati durante i nove mesi: il loro apparato digerente, in particolare l’intestino, rimane ‘dilatato’ e quindi continua ad assorbire più calorie di quanto dovrebbe.
Per questo «mangiare per due non è necessario – chiariscono gli autori dello studio – e può addirittura essere dannoso, a fronte di crescenti evidenze che indicano quanto la dieta della mamma può influire sulla predisposizione all’obesità del figlio dopo una certa età».
30/07/2015
