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Le sigarette elettroniche spingono verso quelle tradizionali

Intanto nasce in Italia il Comitato Scientifico internazionale a sostegno della sigaretta elettronica in ambito di salute pubblica

Continuano ad arrivare studi sugli effetti delle sigarette elettroniche. L’ultimo in ordine di tempo è della University of Southern California. I risultati di questa ricerca, pubblicata su Pediatrics, dimostrano come molti adolescenti che mai si sarebbero avvicinati alla nicotina lo fanno proprio attraverso le e-cig, mentre quelli che fumano le sigarette tradizionali non si convertono allo ‘svapo’.

I ricercatori americani hanno messo sotto osservazione quasi 5.500 studenti fumatori californiani che frequentavano l’ultimo anno del liceo, che si sono diplomati tra il 1995 e il 2014. Ebbene secondo l’analisi l’uso delle sigarette tradizionali non è diminuito, rimanendo intorno all’8 per cento. Il numero di coloro che hanno iniziato a usare nicotina, invece, è cresciuto del 14 per cento.

Gruppo San Donato

«I ragazzi non usano le e-cig al posto delle sigarette tradizionali – afferma Jessica Barrington-Trimis, che ha firmato anche uno studio pubblicato sempre su Pediatrics, che afferma che l’uso delle e-cig aumenta di sei volte il rischio che gli adolescenti inizino a fumare -. Tutti i teenager che pensavamo avrebbero fumato nel 2014 lo facevano, e oltre a questi si sono aggiunti gli ‘svapatori’».

Anche un altro studio, sempre svolto in California, sosteneva che l’uso della sigaretta elettronica aumentasse di molto il rischio di passare alle sigarette tradizionali.

Intanto è stato presentato il primo Comitato Scientifico internazionale a sostegno della sigaretta elettronica in ambito di salute pubblica, promosso dalla Lega Italiana Anti Fumo e da Riccardo Polosa dell’Università di Catania, a cui hanno già aderito 12 fra medici e scienziati, tra i quali l’oncologo di fama mondiale Umberto Veronesi.

L’obiettivo di questo comitato è la ricerca per una corretta informazione basata sulle evidenze scientifiche nel campo delle e-cig. «Ciascuno dei membri di questo nuovo Comitato sostiene da tempo, attraverso il proprio lavoro e la ricerca, che le sigarette elettroniche sono uno strumento da tenere in alta considerazione nella ormai ventennale lotta al fumo nonostante sia stato spesso ostacolato dalla divulgazione di notizie, a volte anche poco realistiche, su presunti svantaggi per la salute pubblica» spiega Polosa, ordinario di Medicina interna e di Immunologia clinica, Allergologia e Reumatologia all’Università di Catania. (Puoi chiedergli un consulto qui)

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