Vi è mai capitato di sbattere la fronte nello sportello del mobiletto della cucina, inavvertitamente lasciato aperto? Di inciampare nel tappeto persiano? Di scottarvi con la grata del forno estraendo una torta? Di scivolare nella doccia rischiando l'osso sacro? Gli incidenti domestici sono frequenti: secondo l'Istituto Superiore di Sanità (Iss), il tasso medio di accesso in pronto soccorso per l'infortunio domestico è di 3.075 persone l'anno ogni 100 mila abitanti; 135 mila il numero di ricoveri ospedalieri per infortunio domestico solo nel 2013.
Per fortuna la maggior parte delle volte il danno è minimo. Ma non dobbiamo sottovalutare i rischi che corriamo tra le pareti di casa. I luoghi più pericolosi sarebbero soggiorno e camera da letto, seguiti da garage e cucina. La dinamica più frequente è la caduta da una altezza non specificata (29,7%) inclusi gli inciampi, i salti e le spinte, e gli scivolamenti, spesso in prossimità delle scale. Seguono gli urti (15,5%) e gli incidenti con ferita da oggetto penetrante o tagliente (11,8%). Le lesioni superficiali (contusione o livido) raggiungono il 25,3% dei casi, cui seguono le ferite aperte (24,7%). Le età più a rischio? I bambini sotto ai 5 anni (più i maschi che le femmine) e gli anziani a partire dai 65 anni (più le donne che gli uomini).