Si chiama Alvaro, ha 5 anni, ed è felice perché è tornato a camminare dopo che le sue gambe erano state immobilizzate dall’atrofia muscolare spinale (Sma), che lo ha costretto su una sedia a rotelle. Ora però può muoversi grazie a un baby-esoscheletro, il primo al mondo pensato a misura di bambini affetti da questa grave malattia che toglie la forza nei muscoli. La tecnologia è stata brevettata in Spagna dal Consiglio nazionale delle ricerche iberico (Csic) e dal suo spin-off Marsi Bionics (unità di business basato sulla tecnologia).
Il tutore ha delle lunghe aste di supporto che vengono regolate per adattarsi e circondare le gambe e il tronco. All’altezza delle articolazioni, dei motori mimano i muscoli umani e danno al bambino la forza necessaria per stare in piedi e camminare. Il sistema è completato da una serie di sensori, un controllore del movimento e una batteria che ha 5 ore di vita. Questo telaio hi-tech verrà utilizzato anche in fisioterapia negli ospedali per prevenire gli effetti secondari della perdita di mobilità associata alla malattia e il grave declino della salute correlato. Il rischio che spesso corrono i piccoli pazienti è che venga compromessa anche l’aspettativa di vita.
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