Nuoto, jogging o aerobica: donne che intendono avere figli dovrebbero praticarli almeno tre volte a settimana per evitare di trovarsi ad affrontare fastidiose pubalgie durante la gravidanza. Grazie alla tonicità muscolare, infatti, si possono evitare i frequenti dolori pelvici, ovvero alla parte bassa dell’addome e al bacino, che affliggono almeno una futura mamma su dieci e che nel 2-3% dei casi continuano anche per oltre un anno dopo il parto.
Lo mostra uno studio della Oslo University Hospital pubblicato sul British Journal of Sports Medicine.
Per capire come ridurlo, i ricercatori hanno analizzato i dati di 39.184 donne norvegesi di età media di 38 anni che aspettavano il primo figlio tra il 2000 e il 2009. E’ stato chiesto loro di riferire sulla frequenza di esercizio durante i 3 mesi prima del concepimento e sulla tipologia: camminata a ritmo sostenuto, jogging, ciclismo, nuoto, aerobica, danza, sci di fondo, giochi con la palla.
Alla trentesima settimana, il dolore alla fascia muscolare pelvica è stato segnalato dal 10,4% di tutte le future mamme, ma la percentuale saliva al 12,5% tra quelle che non avevano fatto sport. Coloro che avevano fatto esercizio fisico da tre a cinque volte la settimana avevano un rischio inferiore del 14% di soffrirne, e diminuiva ulteriormente se si era trattato di sport più impegnativi.
Obesità e fumo di sigaretta si sono confermati invece fattori che tendevano a far aumentare il dolore, a sua volta associato a maggior sedentarietà e maggiore rischio di complicanze al momento del parto. (ANSA).
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