Le nausee sono molto comuni durante le prime settimane di gravidanza. Si chiamano mattutine perché tengono ad arrivare nelle prime ore del giorno. Circa il 50% delle donne incinte sente le nausee, ma metà di loro ha anche episodi di vomito. Uno su cento sta così male che deve ricorrere a un ricovero ospedaliero.
Generalmente le nausee cessano dal quarto mese di gravidanza, anche se ci sono casi in cui persistono per tutto il periodo di gestazione.
Da tempo si cerca di capire perché avvengano. Una delle teorie maggiormente accettate sostiene che è un meccanismo per tenere lontano le donne da cibi che potrebbero fare male al feto, specie nei primi mesi, quando è molto più vulnerabile alle tossine.
Ora il più importante e approfondito studio mai fatto sulle nausee dimostra che è un segno di buona salute. La ricerca è stata condotta dal sistema sanitario americano ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicine.
I ricercatori hanno messo sotto osservazione 797 donne incinte. Il 57,3% di loro ha avuto nausee, mentre il 26,6 anche episodi di vomito. Tutte avevano già avuto almeno un aborto spontaneo.
L’analisi dei dati ha evidenziato che le donne che avevano nausee avevano tra il 50 e il 75% di probabilità in meno di perdere il bambino, rispetto a chi non provava nausea. Lo studio è osservazionale, quindi non si è ancora capito perché le nausee hanno questo effetto protettivo.
Gli esperti comunque spiegano che questa ricerca non accertandone i motivi vale solo per il gruppo di donne analizzate e, certo, non avere né nausea né vomito non vuol dire avere una gravidanza a rischio. Ora sono attesi nuovi studi su una popolazione molto maggiore di donne incinte, in modo da avere dati più certi sulla correlazione tra nausee mattutine e azione protettiva nei confronti della possibilità di avere un’interruzione di gravidanza.
Francesco Bianco
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