Bambini

Ecco le spiagge italiane a misura di bambino

Il pediatra di Ok Italo Farnetani presenta le spiagge italiane che si sono meritate la Bandiera Verde 2015 perché sono le più adatte ai bambini. I criteri per la scelta vanno dall'igiene alle attrezzature presenti, alla sicurezza, senza dimenticare che per i più piccoli sono fondamentali sabbia, acqua bassa e altri bambini con cui giocare e divertirsi.

Programmare le vacanze al mare per tutta la famiglia, quando ci sono bambini, non è facile. Ad aiutare i genitori nella difficile scelta della località giusta ci pensa il pediatra Italo Farnetani che dal 2008 coordina il team di pediatri ed esperti che monitora le spiagge italiane fregiando le più adatte del titolo di bandiera verde. Nel 2015 sono salite a cento, in tutta la penisola (puoi chiedergli un consulto qui).


Quali sono le caratteristiche principali che deve avere una spiaggia adatta ai più piccoli, per fregiarsi della bandiera verde?

Gruppo San Donato

L’esigenza principale dei bambini è la sabbia. Questo è l’elemento che non deve mai mancare, perché facilita il gioco e l’accesso al mare. Ci sono bellissime spiagge in Italia che però non hanno la sabbia, ma le rocce, o gli scogli e questa caratteristica le rende estremamente pericolose. L’altro elemento di valutazione è l’acqua: oltre ad essere pulita, deve essere bassa e non diventare alta dopo pochi passi. La presenza di bagnini che vigilano sui bagnanti è caratteristica fondamentale per evitare incidenti e salvaguardare l’incolumità di grandi e piccini. A questo proposito le spiagge libere, pur avendo ottenuto la bandiera verde, se sono prive di assistenti di spiaggia per il salvataggio non offrono lo stesso grado di sicurezza di quelle sorvegliate. Anche lo spazio tra gli ombrelloni è importante, deve poter permettere la vicinanza tra genitori e figli, senza disturbare i vicini di ombrellone.

E per quanto riguarda le attrezzature?

Va fatta una premessa. Se i genitori stanno bene, anche i figli sono contenti, dunque le esigenze dei primi sono importanti quanto quelle dei secondi. Le località privilegiate sono perciò quelle mondane, dove anche i più grandi si possono divertire e trovare ciò di cui hanno bisogno: negozi, pizzerie e ristoranti, circoli di tennis, locali dove prendere l’aperitivo. Per quanto riguarda la spiaggia, deve essere attrezzata per garantire i servizi di cui hanno bisogno i più piccoli: acqua calda per preparare i pasti e la possibilità di riscaldare il biberon, giochi e scivoli, un punto ristoro per tutta la famiglia.

Le spiagge più “mondane” aiutano anche la socializzazione?

Senz’altro. Il “bagno di stimolazione” è garantito perché il bambino sente parlare, e vede muoversi gente attorno a sé. Questo stimolo gli permette di crescere sano, forte e intelligente. La socializzazione, invece, è indispensabile dai sei anni su, quando il bambino ricerca la compagnia dei coetanei e tra tanti può trovare il compagno giusto con cui giocare. Se la famiglia predilige le località più isolate dove la natura prevale sulle attrezzature, può frequentarle prima che il bambino abbia sei anni, perché fino a quell’età il piccolo gioca con i genitori e non sente il bisogno della presenza dei coetanei.

Quella da voi stilata è una vera e propria mappa pediatrica del mare.

L’Italia è l’unico Paese al mondo ad avere una mappa turistica delle spiagge a misura di bambino, realizzata da un team di pediatri esperti che fanno parte della realtà universitaria, di ricerca e dei pediatri di famiglia. Il nostro studio, da me coordinato e iniziato nel 2008, ha un approccio scientifico e mira a individuare le esigenze del bambino.
Prima del nostro intervento i criteri di selezione erano diversi da quelli di oggi e ci si focalizzava su spiagge poco ventose, poco rumorose, con la presenza di punti verdi. Dal 2008 invece le località sono state monitorate con la consulenza di pediatri residenti nelle varie zone, che conoscono bene il territorio e le sue particolarità. Nel 2015 sono salite a cento le località che si fregiano della bandiera verde, con 18 nuove spiagge che si sono aggiunte quest’anno.

Quanto è importante la pulizia del mare e della spiaggia?

La pulizia ambientale dipende dalle singole amministrazioni, noi ci siamo basati sui dati ufficiali prima di selezionare per il nostro studio una determinata località. Per la balneabilità ci siamo basati sui dati ufficiali diffusi dalle Istituzioni, perciò Ministero della salute, Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, e soprattutto le delibere dei Sindaci. A questo proposito la conoscenza del territorio dei pediatri locali è stata determinante per capire quali spiagge sono più pulite, quali sono meno sicure dal punto di vista igienico sanitario e che possono causare infezioni, disturbi respiratori, micosi,o a rischio di traumi e infortuni.

Eliana Canova

Ecco l’elenco delle bandiere verdi 2015.

Abruzzo: Giulianova (Teramo), Montesilvano (Pescara), Roseto degli Abruzzi (Teramo), Silvi Marina (Teramo), Tortoreto (Teramo), Vasto Marina (Chieti).
Basilicata: Maratea (Potenza) e Marina di Pisticci.
Calabria: Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Cariati (Cosenza), Cirò Marina-Punta Alice (Crotone), isola di capo Rizzuto (Crotone), Melissa-Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia (Cosenza), Nicotera (Vibo), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Soverato (Catanzaro).
Campania: Centola-Palinuro (Salerno), Marina di Camerota (Salerno), Positano-Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno).
Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forlì Cesena), Gatteo-Gatteo Mare (Forlì-Cesena), Misano Adriatico (Rimini), Riccione (Rimini), Ravenna-Lidi Ravennati.
Friuli Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine).
Lazio: Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina (Latina), Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina), Sperlonga (Latina), Ventotene-Cala Nave (Latina).
Liguria: Finale Ligure (Savona), Lerici (La Spezia).
Marche: Civitanova Marche (Macerata), Gabicce Mare (Pesaro – Urbino), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), Numana (Ancona), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona).
Molise: Termoli (Campobasso); Puglia: Ginosa – marina di Ginosa (Taranto), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto), Gallipoli (Lecce).
Sardegna: Alghero (Sassari), Bari sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Castelsardo-Ampurias (Sassari), La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Oristano – Torre Grande (Oristano), Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro) Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio).
Sicilia: Casuzze-Punta secca-Caucana (Ragusa), Cefalù (Palermo), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina), Marina di Ragusa, Marsala – Signorino (Trapani), Porto Palo di Menfi (Agrigento), Pozzallo – Pietre Nere (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scoglitti (Ragusa), Torretta Granitola (Trapani), Tre Fontane (Trapani), Vendicari (Siracusa).
Toscana: Camaiore – Lido Arlecchino – Matteotti (Lucca), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Marina di Grosseto (Grosseto), Pietrasanta – Tonfano, Foccette (Lucca), Monte Argentario – Cala Piccola – Porto Ercole (Le Viste), Porto Santo Stefano (Cantoniera – Moletto – Caletta) – Santa Liberata (Bagni Domiziano – Soda – Pozzarello) (Grosseto), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca).
Veneto: Caorle (Venezia), Lido di Venezia, Cavallino-Jesolo Pineta (Venezia), Jesolo (Venezia).

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