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Diabete: anche i bambini liberi dalla puntura al dito

Grazie ad un nuovo sensore hi-tech che elimina lo stress della misurazione della glicemia: svolta per 20mila piccoli pazienti in Italia

Basta punturine sul dito: anche i bambini e gli adolescenti diabetici possono finalmente dire addio alla fastidiosa routine dell’automisurazione della glicemia. Per loro arriva il nuovo sistema “FreeStyle Libre” per il monitoraggio flash del glucosio: finora disponibile solo per gli adulti, ha ricevuto il marchio CE anche per bambini e i ragazzi dai 4 ai 17 anni.

Il nuovo sistema effettua la lettura del livello di glucosio attraverso un piccolo sensore, grande quanto una moneta da 2 euro, che si applica sulla parte posteriore del braccio. Il sensore elimina la necessità delle periodiche punture sul dito ed è progettato per rimanere applicato al corpo fino a 14 giorni.

Gruppo San Donato

«Questo rappresenta una pietra miliare nell’ambito del diabete», afferma Emanuele Bosi, Professore associato del Dipartimento di Endocrinologia e Diabetologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. «La tecnologia di questo nuovo dispositivo rivoluziona il modo in cui l’auto-monitoraggio è stato condotto per decenni – aggiunge – oltre ad essere molto accurata e stabile».

«La disponibilità di FreeStyle Libre per i bambini e i ragazzi rappresenta una svolta fondamentale», gli fa eco Dario Iafusco, ricercatore confermato del Centro Regionale di Diabetologia “G.Stoppoloni” della Seconda Università degli Studi di Napoli. «Finora, grazie all’educazione ricevuta dai diabetologi, i bambini facevano in media 3-4 controlli dei livelli di glicemia attraverso micropunture sui polpastrelli, con la conseguente perdita del senso del tatto, pratica che tra l’altro esige anche la ricerca di un luogo appartato e possibilmente l’uso del disinfettante. Ora con questo nuovo sistema di monitoraggio si è in grado di rilevare i valori anche al di sopra dei vestiti, con conseguente miglioramento in termini di qualità di vita, consentendo la lettura dei valori attuali del glucosio e anche lo storico delle ultime 8 ore con un’indicazione di trend. La nostra speranza è che presto tutti i bambini possano utilizzarlo gratuitamente attraverso il rimborso da parte del Sistema Sanitario Nazionale».

Questa innovazione potrebbe cambiare la routine quotidiana dei quasi 20.000 baby diabetici italiani, il cui numero continua a crescere del 3% ogni anno. «L’età media della diagnosi si sta continuamente abbassando», ricorda Iafusco. «Il diabete di tipo 1 che colpiva fino a pochi anni fa soprattutto adolescenti, oggi interessa bambini sempre più piccoli, al di sotto dei tre anni o addirittura lattanti, per ragioni che sono ancora tutte da chiarire».

Per i più piccoli, la fatidica “punturina” è una grande fonte di stress, come dimostra un’indagine condotta in sette Paesi europei (Germania, Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Svezia, Paesi Bassi) su 600 genitori di bambini diabetici tra i 4 e i 14 anni. Nella maggior parte dei baby pazienti, il livello di glucosio viene controllato dalle 3 alle 8 volte al giorno. Nel 71% dei casi questo viene fatto con una puntura sul dito e con un misuratore di glucosio. Secondo il 40% dei genitori, questa operazione costituisce una notevole seccatura; il 16% ha affermato che il bambino si sente in imbarazzo a praticare il controllo davanti ai suoi coetanei; per il 12% il bambino considera la puntura dolorosa, e il 4% ha dichiarato che i loro figli hanno semplicemente timore dell’intero procedimento.

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