Un nuovo medicinale potrebbe rivoluzionare la terapia per combattere la depressione post partum. Chiamata anche baby blues, indica la depressione che colpisce durante la maternità e fino a dodici mesi dopo il parto. Questo disturbo, fino a qualche anno fa vissuto con senso di colpa dalle madri, colpisce il 10% di loro durante la gestazione, mentre quelle che la vivono dopo la nascita del bambino sono una su sette.
Fondamentale secondo gli esperti diagnosticarla rapidamente e affrontarla nel modo opportuno, altrimenti si rischiano conseguenze negative sul neonato e all’interno del nucleo familiare, oltre al disagio psichico e ai disturbi del sonno nella madre.
Sono stati resi noti i positivi risultati di un trial clinico di fase 2 sul medicinale. Il principio attivo contenuto ha permesso una significativa riduzione dei sintomi della depressione, misurata sulla base della Hamilton Rating Scale for Depression, un test che misura il grado di depressione.
Già a distanza di 24 ore dall’assunzione il senso di depressione era notevolmente diminuito, con un picco a 60 ore, dove si è assistito a una remissione dei sintomi per il 70% delle pazienti, che durava per molti giorni. Il prodotto è apparso ben tollerato e non si sono manifestate reazioni avverse.
«Siamo di fronte a uno dei più importanti risultati clinici mai ottenuti nel trattamento farmacologico della depressione post-partum – ha detto Samantha Meltzer-Brody, direttore del Unc Center for Women’s Mood Disorders – la rapidità di azione di questo farmaco osservata nel trial è diversa da qualsiasi altro prodotto disponibile fino ad oggi. I dati mostrano che possiede il potenziale di poter fornire sollievo dai sintomi debilitanti della depressione post partum, diminuendo notevolmente la sofferenza nelle donne che ne sono gravemente colpite».
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Depressa una mamma su 10 in gravidanza, 1 su 7 dopo la nascita
Essere padre non è facile: la depressione post partum colpisce anche lui