Lieve o grave, la depressione in gravidanza può essere sempre curata. In base alla sua entità, infatti, lo specialista può decidere se orientare la paziente verso un percorso psicoterapeutico o se considerare anche una terapia farmacologica. Gli antidepressivi inibitori selettivi della serotonina e quelli inibitori selettivi della serotonina e della noradrelina, sono infatti considerati relativamente sicuri in gravidanza. Non sono consigliati, invece, quelli triciclici.
La terapia alternativa
Tra le terapie di supporto che non comprendono medicinali, anche quella della luce, di cui ci parla nella videointervista l’esperta Linda Franchini, psichiatra Centro Disturbi dell’Umore Ospedale IRCCS San Raffaele di Milano.
L’intervento è fondamentale
L’importante è rendersi conto dei sintomi depressivi e affrontare un percorso di cura. Non farlo espone la donna al rischio di mantenere la depressione anche dopo il parto, con conseguenze molto negative sulla sua capacità di accudire il bambino e, più in generale, sulla sua vita.
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