S’inserisce anche una ricerca dell’università di Padova sul tema se la cultura produca o meno ricchezza economica. L’argomento, molto dibattuto a livello politico da due schieramenti contrapposti, ora potrà contare su questo studio che dimostra, dati alla mano, come i bambini cresciuti in case piene di libri tendano a guadagnare di più da grandi, rispetto agli altri.
La ricerca, condotta da Giorgio Brunello, Guglielmo Weber e Christoph Weiss, ha analizzato la storia di 6.000 bimbi nati in nove Paesi europei. I piccoli sono stati suddivisi in gruppi sulla base del quantitativo di volumi presenti nelle loro case: meno di 10 libri, una mensola di libri, una libreria con fino a 100 libri, due librerie o più di due librerie.
I risultati, pubblicati sulla rivista Economic Journal, confermano che grazie alla cultura si guadagna e anche molto. Si è infatti scoperto che un anno in più di frequenza scolastica ha aumentato le entrate medie nel corso della vita del 9%. Ma non solo. Nei bambini che avevano avuto a disposizione un gran numero di libri la percentuale di guadagno in più è schizzata al 21% per ogni anno di istruzione aggiuntivo. Quelli cresciuti in case dove i libri erano davvero pochi hanno registrato un aumento delle entrate di solo il 5% per ogni anno di istruzione extra. Inoltre chi da piccolo aveva più libri a disposizione è risultato anche più incline a spostarsi in cerca di opportunità migliori di guadagno in città, rispetto a quelli con meno volumi in casa.
«Forse i libri contano perché incoraggiano i bambini a leggere di più, e la lettura può avere effetti positivi sulla performance scolastica – suggeriscono i ricercatori – In alternativa, una casa piena di libri indica condizioni socio-economiche vantaggiose».
Francesco Bianco
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
L’importanza della lettura nei bambini e negli adolescenti
Leggere ai bambini li aiuta a sviluppare linguaggio e fantasia
Compiti delle vacanze: i libri di lettura fateli scegliere ai ragazzi