Abituare i bambini a passare almeno un’ora all’aria aperta facendo attività motoria è il primo passo per contrastare il problema dell’obesità infantile. Complici i giochi elettronici che tengono i piccoli ancorati al divano e la mancanza di tempo (e di idee) di molti genitori, spesso questo non accade. La soluzione? Facile come una passeggiata, ma in compagnia di un cane.
«Passeggiare con un amico a quattro zampe incentiva il movimento e uno stile di vita attivo nei bambini e nelle loro famiglie. I piccoli contemporaneamente hanno anche la possibilità di prendere confidenza con il cane e acquisire fiducia e sicurezza» spiega Pierpaolo De Feo, coordinatore scientifico del progetto Eurobis, che a Perugia promuove l’attività “Bimbi e cani, felici e sani”, una serie di passeggiate organizzate con l’obiettivo di creare un legame emotivo tra il bambino, il cane e la natura abituandolo al movimento all’aria aperta. Con il sostegno non condizionato di The Coca-Cola Foundation, il progetto Eurobis si propone di educare ad uno stile di vita sano, soprattutto per contrastare il problema dell’obesità infantile.
Domenica 24 aprile torna “Bimbi e cani, felici e sani”. Qual è l’obiettivo di questa attività?
«L’iniziativa ha un duplice scopo. Da un lato portare i bambini a camminare con i loro genitori, dall’altro offrire la possibilità ai cani del canile municipale di Perugia di uscire all’aperto. Il contatto con il cane randagio ha dei vantaggi per diversi motivi: sapendo che sta facendo uscire un cagnolino da una “prigione”, il bambino si sente investito di un ruolo. Ma non solo. Tra il bimbo e il cane si può instaurare un’interazione positiva, che spesso ha portato all’adozione. Da un lato abbiamo quindi l’attività fisica e la camminata nella natura, a cui viene sempre affiancata una merenda salutare per fare un po’ di educazione alimentare, e dall’altro si finisce per fare del bene anche ai cani, che possono trovare una famiglia».
Che tipo di beneficio può dare un cane a un bambino?
«Sicuramente per i piccoli rappresenta un momento di crescita: imparano a relazionarsi con gli animali e dai cani possono trarre molti insegnamenti. È un momento di crescita anche per la famiglia, perché quando si parla di sovrappeso e obesità le cause risiedono spesso in una mancanza di comunicazione e interazione tra genitori e figli. In questi casi il cibo viene usato come sussidiario o surrogato di affetto o attenzione. L’inserimento di un animale verso cui gli stessi genitori sono coinvolti migliora il clima di relazioni all’interno del nucleo familiare. Portare il cane a spasso diventa così un pretesto per fare attività fisica e stare insieme».
Nell’ottica di voler migliorare e rendere più sano lo stile di vita di un bambino, che abitudini consiglierebbe di seguire?
«Ci sono delle linee guida prodotte dall’Organizzazione mondiale della sanità e nate da evidenze scientifiche. Dicono che un bambino dovrebbe svolgere almeno un’ora di attività motoria al giorno, quindi un totale di minimo 7 ore alla settimana. Nell’adulto, invece, si parla di 30 minuti per 5 volte alla settimana, quindi 150 minuti settimanali. Purtroppo la maggior parte dei nostri bambini non rispetta queste linee guida».
È sempre importante che l’attività sia svolta all’aria aperta?
«L’ambiente esterno ha molti benefici sul nostro organismo. Alcune ricerche hanno dimostrato che stare in mezzo alla natura stimola ulteriormente la crescita dei neuroni celebrali e delle inter-connessioni cerebrali, migliorando la capacità di apprendimento del bambino. Inoltre durante le passeggiate c’è una risposta positiva di endorfine da parte dell’organismo, e questo porta le famiglie a ripetere l’attività con piacere, godendo della natura e dei suoi benefici».
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