Per i bambini da 0 a 6 anni non sarà più obbligatorio il certificato medico per l’attività sportiva. I bimbi in età prescolare potranno praticare attività fisica organizzata senza bisogno di documentazione medica. L’unica eccezione riguarderà i casi specifici segnalati dal pediatra di famiglia. Lo prevede un decreto firmato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dal ministro dello Sport, Luca Lotti.
Il parere dei pediatri
D’accordo con questa scelta anche la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP). Secondo gli esperti, il provvedimento ha il fine di «promuovere l’attività fisica organizzata nei bambini, di facilitare l’approccio all’attività motoria costante fin dai primi anni di vita e di favorire un corretto modello di comportamento. In più, non graverà i cittadini ed il Servizio sanitario nazionale di ulteriori accertamenti e certificazioni».
Giovani sedentari
Abituare i piccoli al movimento, che tra i 0 e i 6 anni non deve essere per forza sport ma anche semplice gioco all’aperto, è fondamentale per combattere la sedentarierà galoppante all’interno della nostra società. E i dati europei non sono dalla nostra parte: secondo la Childhood Obesity Surveillance Initiative – COSI del 2017 i nostri ragazzi sono i peggiori d’Europa. Come conferma anche conferma Paolo Biasci, Presidente FIMP, «attualmente il 53% dei giovani d’età compresa tra i 3 e i 5 anni e il 22% di quelli tra i 6 e i 10 anni non pratica alcuna forma di attività fisica». Importante anche l’educazione alimentare: ecco come crescerli con una dieta varia e le porzioni corrette.
Le linee guida
Molte mamme pensano che le classiche due ore di sport a settimana siano sufficienti per i bambini, mentre le linee guida indicano almeno un’ora di attività fisica al giorno che faccia sudare, anche non necessariamente sportiva, come il gioco all’aperto.
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