Ignari dei pericoli per mani, braccia e occhi, spesso i bambini e i ragazzi maneggiano i botti e i petardi con imprudenza. Se proprio non se ne può fare a meno, mamme e papà devono monitorare attentamente l’utilizzo di questi dispositivi ed educare adeguatamente i più piccoli. Ecco le informazioni che i genitori devono obbligatoriamente trasferire ai figli in questi casi.
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Botti e petardi solo da rivenditori autorizzati
La prima regola è spiegare ai più piccoli che i petardi e i botti vanno acquistati solo presso i rivenditori autorizzati, anche se potrebbero costare un po’ di più. In questo modo si evita di entrare in contatto con prodotti illegali, artigianali e di dubbia provenienza, che potrebbero arrecare seri danni.
Non usare i botti dell’anno prima
Seconda regola: dire ai figli che i botti dell’anno precedente, finiti in un cassetto, non devono essere utilizzati. Il motivo? Potrebbero nascondere un po’ di umidità o lacerazioni, che aumenterebbero il rischio di esplosioni improvvise.
Non usare i guanti
Quando si maneggiano i botti è meglio non indossare i guanti perché potrebbero prendere fuoco a causa delle scintille provocate dall’accensione. Non solo: questi dispositivi potrebbero rimanere impigliati nelle trame del tessuto e causare l’esplosione tra le mani.
Non raccogliere i botti da terra
Una delle regole fondamentali è non raccogliere mai i botti da terra perché potrebbero essere rimasti inesplosi e causare danni in un secondo momento.
Mai alterare il prodotto
Bisogna insegnare ai più piccoli di non alterare i botti. Ciò significa che non devono essere fatti esplodere all’interno di bottiglie, lattine o contenitori perché potrebbero provocare lesioni e traumi molto gravi.
Usali all’aperto
I botti, i petardi e i bengali vanno utilizzati solo all’aperto, lontano da persone, abitazioni, animali o oggetti. Attenzione alle raffiche di vento: potrebbero espandere le scintille dell’accensione, incendiando abiti e capelli.
Rispetta la distanza di accensione
I botti vanno accesi velocemente, lontano dal viso, e lanciati almeno a un paio di metri di distanza, in modo da non correre alcun rischio.