No, non è sempre tutta colpa dell’influenza stagionale: quando nel bambino compare febbre improvvisa oppure vomito e inappetenza, la causa potrebbe essere nascosta nel pannolino. Le infezioni delle vie urinarie, che possono colpire reni, vescica, ureteri e uretra, sono più diffuse di quanto si possa pensare, l’8 per cento dei bambini sotto gli 8 anni di età ne soffre almeno una volta durante l’infanzia.
Ma i campanelli d’allarme sono spesso confusi con forme virali più conosciute, spesso ritardando l’avvio di terapie nel bambino. «Le infezioni urinarie sono facilmente curabili ma, se trascurate, possono condurre a complicanze che si manifesteranno da adulti, quali ipertensione, gestosi e, nei casi più gravi, a insufficienze renali importanti, segnando l’intera vita di un paziente». A spiegarlo è Giampietro Chiamenti, pediatra e presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) che promuove il progetto ‘Mamma sto male, hai controllato la mia pipì?’, per educare i genitori a riconoscere i segnali delle infezioni alle vie urinarie.
I 5 segnali delle vie urinarie
Germi e batteri possono risalire le vie urinarie e accumularsi nella pipì, innescando l’infezione. Oltre a vomito, febbre, inappetenza e irrequietezza del bambino, il segnale più evidente è il cattivo odore della pipì. I genitori possono controllare facilmente la presenza di patogeni nelle urine, mediante semplici strisce o stick acquistabili in farmacia. Immediata la risposta del test, quando positivo richiede però l’intervento del pediatra che accerterà la diagnosi e prescriverà le terapie adeguate.
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