Bastano una banale distrazione o un eccesso di stanchezza per cadere in uno degli incubi peggiori: tuo figlio, che fino a pochi secondi prima era accanto a te, sparisce, come volatilizzato, e non riesci più a individuarlo con lo sguardo. Attimi di paura e sbigottimento, che possono travolgere i genitori, anche quelli più attenti e avveduti, in un centro commerciale, in un parco giochi, in spiaggia, al supermercato. Per ridurre l’incidenza di questi avvenimenti, la startup italiana Upgrading srl ha brevettato Safe-Up, il ciuccio “intelligente” che monitora costantemente la posizione del bambino e “dialoga” con mamme e papà.
Cos’è e come funziona Safe-Up
Safe-Up, che è progettato per la fascia d’età compresa tra 0 e 3 anni, è un sistema che mette in comunicazione un ciuccio smart e un’app: se il piccolo si allontana, lo smartphone invia un segnale acustico che allerta il genitore, indicandogli anche la posizione del bambino. Questa innovazione, che sfrutta tecnologie di localizzazioni avanzate, funziona sia all’aperto sia al chiuso, dove GPS e copertura della connessione dati non sono disponibili.
Utile anche quando ci si dimentica del piccolo in auto
Purtroppo, come i casi di cronaca testimoniano, anche il genitore può allontanarsi dal bambino, ad esempio dimenticandolo in auto. Anche in queste situazioni Safe-Up può essere di grande aiuto, mandando un alert sullo smartphone della mamma o del papà e consentendo loro di liberare immediatamente il piccolo dalla macchina.
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Il ciuccio comunica anche con gli elettrodomestici
Gli ideatori del ciuccio smart hanno pensato anche alla sicurezza tra le mura domestiche. Questo dispositivo, infatti, è in grado di comunicare con gli elettrodomestici dotati di tecnologia Konnex (KNX): quando il bambino si avvicina troppo a un forno, ad esempio, l’app avverte il genitore, permettendogli di intervenire tempestivamente.
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A breve in commercio
Il ciuccio, la cui tettarella può essere sanificata normalmente, è ancora in fase di test ma l’immissione sul mercato dovrebbe avvenire nel giro di qualche mese (sicuramente entro il 2019).
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