Nella scelta di una disciplina da far praticare ai figli sono da preferire gli sport di squadra, come calcio, basket, pallavolo o quelli individuali come atletica, nuoto, scherma, ginnastica, tennis? «Non esiste un criterio discriminante valido per tutti», dice Simonetta Verdecchia, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva. «Generalizzando al massimo, direi che nei bambini più piccoli, alle elementari, sono preferibili gli sport di squadra perché stimolano la socialità. Crescendo, gli sport individuali permettono di mettersi molto alla prova con se stessi. Certo, questo comporta tollerare molto bene la competizione e la sconfitta. Magari per i ragazzini fragili è meglio stare in una squadra. Ma a volte la timidezza è così grande che preferiscono nuotare in solitaria».
Gian Maria Madella – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 13 settembre 2010