Ballare fa bene al corpo e allo spirito, indipendentemente dall’età. Negli anziani può migliorare lo stato di salute generale e il tono muscolare, in particolare degli arti inferiori, favorendo così un miglior equilibrio. Proprio l’indebolimento dei muscoli dovuto al passare degli anni a cui si somma un declino dei meccanismi sensoriali, porta in genere a una riduzione della mobilità e predispone a un maggior rischio di cadute. Se poi le persone anziane sono ricoverate in case di riposo, la loro situazione può essere ulteriormente compromessa.
La carta vincente per invertire una spirale che può portare anche alla disabilità, è proprio il ballo. A dimostrarlo è uno studio condotto da ricercatori del Laboratory of Human Motricity Biosciences della Federal University di Rio de Janeiro, in Brasile, che ha coinvolto 59 anziani sedentari ricoverati in una casa di riposo. Trenta di loro, per tre volte alla settimana per 50 minuti, si sono dedicati al ballo, cimentandosi in samba, foxtrot, rumba, swing, bolero e walzer. Gli altri 29, il cosiddetto gruppo di controllo, hanno svolto le consuete attività. Dopo 12 settimane i ballerini hanno migliorato il loro equilibrio e ridotto la frequenza di cadute.
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Ballare fa bene: si migliora velocemente
Uno studio sui benefici del ballo è stato condotto anche in Italia, a Desenzano del Garda e a Bologna, monitorando circa 200 persone diabetiche per nove mesi. A tutti era stato proposto un protocollo basato sui classici balli da balera integrati con alcuni latino americani (due ore, due volte a settimana). In alternativa era possibile svolgere un’attività fisica individuale autonoma (4 ore alla settimana in totale). L’analisi dei dati generali mostra che rispetto a chi sceglie un’attività fisica individuale, i ballerini riescono a ottenere risultati superiori del 50% in termini di tenacia, ore spese per il movimento, miglioramenti clinici.
Ballare fa bene al cuore
Bastano due ore e mezza a settimana a intensità moderata non solo per sentirsi più giovani e perdere peso ma anche per ridurre le probabilità di mortalità per malattie cardiovascolari. Lo conferma uno studio australiano della Western Sidney University. I ricercatori hanno revisionato alcune ricerche precedenti effettuate dal 1995 al 2007 in Gran Bretagna. Sono state prese in considerazione circa 48.000 persone dai 40 anni in su, senza alcuna patologia cardiovascolare iniziale. Le domande poste alle persone coinvolte in merito a frequenza, intensità e durata di ballo (o camminata veloce) sono state messe in relazione con i numeri del Registro nazionale dei decessi. I risultati? I “ballerini” dilettanti non solo sono dimagriti ma sono risultati avere meno probabilità di essere colpiti da malattie cardiovascolari rispetto a chi non praticava questa attività fisica.
Danzare fa bene alla coppia e all’umore
Ballare secerne le endorfine, ovvero gli ormoni del piacere, cui seguono a ruota i ferormoni, gli ormoni sessuali. In conclusione, il ballo fa bene alla coppia e rinsalda le unioni, e potrebbe anche aiutare a superare un momento di crisi. (Scopri perché la sintonia mentre balli parte dal cervello)
Una ricerca di un team di esperti sessuologi dell’Associazione Donne e Qualità della Vita si è concentrata dal potenziale erotico del ballo. Lo studio ha messo sotto osservazione gli aspetti più intimi di più di 700 coppie con età diverse. I risultati? Chi balla ha più rapporti di chi non lo fa e ha anche una maggiore qualità della propria relazione.
Anche un sondaggio conferma quanto appena detto: la danza è l’attività che più di tutte rinforza l’intimità. Più del cucinare insieme, più di fare un viaggio insieme o di andare in palestra. Il continuo toccarsi, l’essere così vicini, il respirare all’unisono sono tutti elementi che risvegliano i sensi addormentati delle coppie, facendo tornare anche sotto le lenzuola gli splendori dei primi tempi.