I benefici di vivere con un gatto, superano i disagi? Ci svegliano la mattina molto presto, non sono affettuosi come i cani e non sembrano neanche grati. Ci rovinano mobili, fili elettrici e tappeti. Nonostante questo in Italia il numero di gatti domestici ha raggiunto i 7.300.000, contro i 7.000.000 di cani.
Ci sono comunque ricerche scientifiche che confermano che la convivenza con il felino più diffuso al mondo possa contribuire al nostro benessere fisico e mentale.
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Due giornate per il gatto
Non solo il 17 febbraio, ma anche l’8 agosto. La seconda data si deve al Fondo Internazionale per il benessere degli animali, che dal 2002 ha deciso di celebrare il gatto anche in estate.
Benefici di vivere con un gatto: abbassa nervosismo e mancanza di fiducia
Uno studio australiano ad esempio certifica che i proprietari di un gatto hanno una migliore salute mentale rispetto a chi non ne ha. Si sentono meno nervosi, più fiduciosi e addirittura dormono meglio.
Anche i bambini ne traggono grande benefici. Uno studio che ha coinvolto più di 2.200 ragazzini scozzesi ha dimostrato che più avevano un legame stretto con il gatto, migliore era la loro qualità di vita.
Persino i filmati con i micini migliorano la qualità della vita
Un altro studio ha confermato che chi convive con un gatto vive meno frequentemente emozioni negative rispetto a chi vive con il proprio partner.
Anche i tanto amati video con i gattini che spopolano su Internet migliorano l’umore di chi li guarda.
È noto che i gatti siano in grado di abbassare i livelli di stress agli umani che vivono con loro. Da una parte basta pensare all’effetto calore che ci regalano in inverno quando scelgono di accoccolarsi vicino a noi nelle fredde sere d’inverno.
Benefici di vivere con un gatto: accarezzarlo abbassa i livelli di stress
Uno studio ha misurato il numero di battiti cardiaci e la pressione sanguigna di un gruppo di persone che vive con un gatto e di un altro insieme di individui che vive con un partner. Ecco, chi vive con un gatto ha livelli di stress decisamente inferiori. Anche accarezzare il nostro felino ci aiuta ad essere più calmi.
Un’altra ricerca ha invece dimostrato che i possessori di gatti hanno una maggiore sensibilità sociale e si fidano di più delle persone. Del resto se il felino abbassa i nostri livelli di stress, ecco che saremo assolutamente più socievoli, rispetto a chi non ce l’ha.
Benefici di vivere con un gatto: migliora la salute del cuore
Un altro studio ha analizzato di dati di quasi 4.500 persone per 13 anni. Chi possiede un gatto ha un rischio più basso di essere colpito da un infarto.
Una ricerca dell’Università della Pennsylvania ha dimostrato che chi vive con un gatto ha meno mal di testa, raffreddori e mal di schiena rispetto a chi non ce l’ha.
Rispetto ai possessori di cani, i “gattari” tendono a essere più aperti verso le nuove esperienze. Sono però meno estroversi e meno amichevoli.
L’allergia al pelo del gatto
Un limite alla presenza dei gatti in casa è l’allergia al loro pelo, o meglio a una proteina che si trova nella loro saliva. In molti sono convinti che la toxoplasmosi dipenda principalmente dalla presenza di un gatto in casa. In realtà il modo più comune per ammalarsi è mangiare alcuni cibi contaminati. Però è vero che attraverso le feci del felino si disperdono nell’ambiente, finendo nell’acqua e nelle verdure.
Attenzione ai graffi dei gatti
Attenzione anche alla malattia da graffio del gatto (cat scratch disease, in inglese. Spesso è indicato con questa sigla CSD). Sotto le unghie e sui denti del gatto possono vivere diversi batteri. Se veniamo morsi o graffiati, specie se la ferita è profonda, possono entrare nel corpo umano. In genere il risultato è un’infiammazione purulenta. A volte però si possono avere delle febbri, fino alle setticemiche nei pazienti immunodepressi. Quindi se morsi o graffiati da un gatto, sempre meglio assumere antibiotici a largo spettro per scongiurare la replicazione dei batteri, naturalmente dopo aver consultato il proprio medico.