Allarme polline: 1 italiano su 4 soffre di allergia, soprattutto in primavera e in estate (dati Assosalute). Per quanto la casa rappresenti un rifugio sicuro nel quale ritirarsi, non basta per essere immuni da possibili starnuti e riniti, fino a veri e propri attacchi d’asma. Ed è in particolare di sera, quando ci si sdraia, che si possono acuire i disturbi. Ecco come ritrovare un sonno sereno.
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L’insonnia da allergia di primavera
Oltre al naso chiuso, agli starnuti e all’irritazione degli occhi, l’allergia da pollini porta con sé anche disturbi legati al sonno, la cosiddetta “insonnia da allergia”. La rinite allergica, infatti, rende più difficile la respirazione nasale, che di notte peggiora la qualità del riposo.
Come dormire bene se si soffre di allergia
La prima cosa da fare per riposare bene in questa stagione è cercare la giusta posizione. Dal momento che la congestione nasale peggiora da sdraiati perché il muco intasa le vie respiratorie, è consigliabile dormire con la testa rialzata. Per farlo basta utilizzare un cuscino più alto o metterne due, uno sopra l’altro. Prima di coricarsi è bene fare una doccia lavando anche i capelli evitando così ogni residuo di polline. Quando questo non è possibile bisognerebbe almeno risciacquare naso e occhi con una soluzione salina e asciugare le palpebre con salviette per neonati.
Un nemico insidioso nella camera da letto
Accanto alle fastidiose reazioni provocate da piante come graminacee, betullacee, cupressacee e parietaria, c’è un nemico insidioso che abita gli ambienti domestici provocando allergie che non conoscono stagione e che possono essere un problema per la salute di grandi e piccoli: l’allergia agli acari, molto comune, soprattutto nei bambini.
Gli acari e le allergie alla polvere
Invisibili all’occhio umano, gli acari sono piccoli “parenti” dei ragni si annidano dentro tappeti, tende, libri, pupazzi di peluche, ma soprattutto nei materassi e nei cuscini, riproducendosi velocemente: la concentrazione varia da 10 a 1.000 e più per ciascun grammo di polvere. Questi microrganismi vivono al meglio proprio nei luoghi dove si accumula la polvere che fornisce loro nutrimento e riparo.
Come lavare le lenzuola: alte temperatura e sale
Per prevenire i disturbi da allergia agli acari bisogna prima di tutto fare attenzione al lavaggio delle lenzuola ad alte temperature. Oltre ai prodotti in commercio, validi ma a volte costosi, ci si può affidare con fiducia a qualche astuzia casalinga, naturale, ecologica ed economica. Qualche esempio? L’olio essenziale di tea tree, purificante, può essere vaporizzato su materassi e cuscini. Per i tessili in velluto cospargete la superficie da trattare con sale fino e lasciate agire per mezz’ora. Quindi rimuovete il tutto accuratamente con l’aspirapolvere: sembrerà appena tornato dalla tintoria.
Le regole per prevenire l’allergia degli acari
Ci sono poi alcune regole di igiene della stanza da seguire. Eccone 5 fondamentali:
- Arieggiare spesso la camera da letto, specie al mattino con il sole che elimina l’umidità dai tessuti, l’habitat preferito degli acari;
- Evitare di avere troppi tappeti in camera;
- L’utilizzo di un purificatore d’aria aiuta a eliminare i residui di allergeni da pollini e acari della polvere;
- Rivestire con fodere anti-acaro tutti i materassi e i cuscini, presenti nella camera. In particolare la fodera deve essere in tessuto a trama fitta, impenetrabile agli acari;
- Scegliere con attenzione l’aspirapolvere, preferendo gli elettrodomestici dotati di adeguati filtri che impediscono la diffusione nell’aria degli allergeni.
Parola d’ordine: igiene dei tessili, anche delle tende
Attenzione anche alle tende della camera. Se non volete portarle in lavanderia, potete metterle a bagno in cinque litri di acqua in cui avrete aggiunto due pugni di sale grosso. Lasciate in ammollo per tre ore, poi continuate il lavaggio con un programma delicato, senza centrifuga, con metà misurino di detersivo e metà di bicarbonato in polvere.
Come togliere la polvere dagli armadi
Negli armadi si possono collocare degli anti-tarme naturali: mettete qualche goccia di olio essenziale di cedro, si acquista in erboristeria, o preparate dei sacchettini di lavanda e foglie di alloro, scorza essiccata di limone e olio essenziale di rosmarino da appendere agli abiti o collocare nei cassetti. L’azione anti-acaro è assicurata e l’odore gradevole pure.
Antistaminici e colliri a portata di mano
Nei casi in cui si sa di essere “sensibili alla polvere” e i sintomi siano legati alla rinite allergica, per controllarli efficacemente, si può contare sui farmaci di automedicazione:
- antistaminici, bloccano gli effetti dell’istamina responsabile dei disturbi, sia a uso topico (spray nasali o colliri) sia sistemico, cioè da assumere per bocca come nel caso delle compresse;
- per trovare sollievo dalla congestione nasale, esistono anche associazioni di antistaminici con vasocostrittori come l’efedrina o la pseudoefedrina, che alleviano specificamente la fastidiosa sensazione di naso chiuso.
In caso di forme gravi di allergia, contattare il dottore
Nelle forme più gravi di allergia da acari caratterizzate, ad esempio, da deficit respiratori importanti è sempre necessario il coinvolgimento del medico, che è l’unico che può indicare terapie mirate oltre che, quando possibile, proporre un trattamento desensibilizzante.