Farmaci contro la febbre dati troppo presto ai bambini, anche quando non ce ne sarebbe bisogno. L’avvertimento arriva da molti pediatri, secondo i quali 1 genitore su 3 darebbe ai propri figli l’antipiretico anche quando la febbre non abbia raggiunto i 38 gradi. In troppi già intorno ai 37,5 gradi preferiscono iniziare subito la terapia per abbassare la temperatura. È un errore importante. Da una parte un po’ di febbre è il modo che ha il nostro corpo per tentare di uccidere i virus che sono entrati attraverso le vie respiratorie. Dall’altro agire subito sulla febbre potrebbe ritardare la diagnosi di malattie che esordiscono appunto con temperature basse.
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Farmaci contro la febbre: misurare sempre la temperatura
La febbre in sé non dovrebbe preoccupare. Quello che deve far scattare l’attenzione sono i motivi per cui la temperatura sale. Quindi non dobbiamo combattere la febbre, a meno che non diventi alta, ma capire il perché questa si verifichi. Ci sono anche genitori che danno ai figli la seconda dose di antipiretico, senza neanche aver controllato la temperatura.
La paura di molti papà e mamme è che se non fanno assumere ai loro bambini subito l’antipiretico il rischio che potrebbero avere una febbre molto alta è reale. In realtà non è così. C’è da ricordare che tutti i farmaci hanno effetti collaterali importanti, paracetamolo compreso. Secondo i pediatri i genitori lo farebbero prendere ai loro figli con eccessiva disinvoltura.
Segnarsi sempre l’orario in cui si somministra il farmaco
Secondo diversi pediatri i genitori non tengono conto neanche dell’orario in cui danno il medicinale ai propri figli. In troppi vanno a occhio, senza segnarsi esattamente l’orario di assunzione. Questo potrebbe arrecare danni significativi alla loro salute. Si rischia infatti un sovradosaggio.
Solo dopo che ci siamo assicurati che la temperatura corporea del bambino supera i 38 gradi, gli esperti suggeriscono di somministrargli la dose corretta di medicinale per ridurre la febbre. La quantità giusta si calcola in base al peso e all’età del bambino.
Farmaci contro la febbre: tutti i suggerimenti dei pediatri
Un altro falso mito è che il bimbo debba stare al caldo. A meno che non ci siano brividi e il bambino non dica di avere freddo, la cosa migliore è indossare abiti leggeri, mantenere la stanza fresca, arieggiando spesso. Anche l’idratazione gioca un ruolo fondamentale. Qui puoi trovare tutti i suggerimenti dei pediatri.
Qualora il bambino abbia meno di 3 mesi, bisogna sempre contattare il pediatra. Se poi ha molta sonnolenza, dolore al collo e difficoltà respiratorie, meglio accompagnarlo al più vicino Pronto Soccorso.
La prevenzione gioca un ruolo determinante. Abbiamo imparato quanto sia importante il corretto lavaggio delle mani e l’uso della mascherina quando qualcuno non sta bene in famiglia. Va ricordato ai genitori che non avere più la febbre non significa non essere contagiosi per gli altri. Quindi i bambini vanno tenuti a casa finché non siano spariti tutti i sintomi.