Con l’aumentare delle allergie al latte e delle intolleranze alimentari la domanda sorge spontanea: si può essere allergici al latte materno? Il latte materno è considerato il «nutriente perfetto», in grado di sostenere e proteggere il neonato fin dal primo vagito. Sono davvero molti i benefici dell’allattamento al seno. Chi può deve allattare il proprio bambino almeno sei mesi. Proprio per quanto riguarda le allergie, il bambino sarà generalmente più protetto. Anche il suo sistema immunitario sarà più forte. Ci sono poi vantaggi anche per le madri che allattano. Diminuisce infatti il rischio di sviluppare malattie importanti come il tumore al seno e quello alle ovaie.
«La composizione di questo latte, che riduce il rischio di infezioni e fortifica il sistema immunitario del piccolo, è generalmente ben tollerato». Oliviero Rossi è componente del consiglio direttivo della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic).
Nel video potrai trovare tutti i componenti del latte materno:
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L’allergia è possibile
«Tuttavia può capitare, eccezionalmente, che il lattante manifesti delle reazioni “anomale” durante o dopo l’assunzione. In questi casi può trattarsi di un’allergia nei confronti di alcune sostanze assunte dalla madre attraverso l’alimentazione e convogliate nel latte. Se il neonato presenta quindi diarrea, rossore cutaneo, orticaria e fastidio, è probabile che la mamma abbia ingerito qualche alimento che, passando attraverso il latte, abbia provocato questo tipo di manifestazioni cliniche» continua Rossi. Insomma è particolarmente complicato che il neonato sia davvero allergico al latte. Potrebbe esserlo ad alcuni alimenti mangiati dalla madre.
Allergici al latte materno: come intervenire
«A questo punto è necessario l’intervento dell’allergologo al fine di individuare il “colpevole” e quindi eliminare dalla dieta della mamma i cibi sospetti per tutto il periodo dell’allattamento» conclude l’allergologo. Se quindi notate che il vostro bambino ha i sintomi di cui si diceva prima, non sospendete l’allattamento. La prima cosa è cercare di mangiare cibi semplici con pochi allergeni. Naturalmente bisognerà immediatamente rivolgersi a un allergologo che attraverso dei test possa capire quale sia l’alimento incriminato. Successivamente sarà sufficiente che la madre si astenga dal consumare quei cibi.
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