La pelle ha una sua “memoria” e non dimentica i danni che subisce fin dall’età pediatrica: le scottature e gli eritemi presi da piccoli, infatti, si possono ripercuotere anche a distanza di molto tempo e presentare un conto molto salato in futuro. Proteggere la cute dei più piccoli è dunque un imperativo.
Come suggerisce Leonardo Celleno, Dermatologo e Direttore del Centro di Ricerche Cosmetologiche dell’Università Cattolica di Roma, l’importante è scegliere prodotti studiati apposta per l’epidermide dei bambini ed evitare di usare quelli destinati agli adulti, mettendo sempre in atto alcuni semplici accorgimenti.
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La protezione solare per i bebé
«Nella primissima infanzia bisogna evitare l’esposizione alla luce solare diretta» spiega Mauro Paradisi, Primario della Divisione di Dermatologia Pediatrica dell’IDI di Roma. Prima dei 4 anni, infatti, il sistema naturale di difesa dei tessuti non è ancora completo: per questo motivo, i bebé devono essere protetti con creme solari specifiche con SPF50+, resistenti all’acqua e al sudore. Sono prodotti realizzati con filtri fisici, che riflettono i raggi del sole, impedendo loro di raggiungere l’epidermide delicata dei neonati e dei bambini piccoli. Mamme e papà devono ricordarsi anche di “schermare” la pelle con cappellini (possibilmente bianchi), magliettine di cotone e occhiali da sole baby.
La protezione solare per i bambini
«Nei bambini più grandicelli bisogna tener conto del fototipo» racconta il professor Paradisi. «La crema protettiva, scelta tra quelle concepite per l’infanzia, deve essere applicata in modo generoso, 20 minuti prima dell’esposizione al sole e riapplicata almeno ogni 2 ore o più frequentemente in caso di bagno o intensa sudorazione» continua il dermatologo. Abbiamo a disposizione un’ampia varietà di formulazioni, dai latti alle creme fino agli spray, che vanno costantemente applicati e spalmati sulla pelle dei piccoli, soprattutto dopo il contatto con l’acqua. Il consiglio è quello di evitare di esporre i bambini nelle ore più calde, cioè dalle 11 alle 17.
Il doposole
Dopo aver protetto la pelle dei nostri bambini in spiaggia, in piscina o in montagna, schermandola non solo con creme solari adeguate ma anche con cappellini, t-shirt e occhiali da sole, dobbiamo ricordarci di applicare un buon doposole dopo il consueto bagnetto della sera. La cute, esposta direttamente o indirettamente ai raggi solari, è ancor più sensibile e necessita di essere ammorbidita, lenita e riparata.