
Negli ultimi vent’anni i casi di malattie croniche tra i bambini hanno visto un aumento significativo. Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, l’incidenza nella fascia d’età 5-17 anni è passata dal 23% a oltre il 30%, con un incremento di 0,24 punti percentuali all’anno. Questa crescita preoccupa le autorità sanitarie, che hanno analizzato i dati dal 1999 al 2018 per valutare l’andamento delle patologie croniche e delle limitazioni funzionali nei bambini, adolescenti e giovani adulti.
In questo articolo
Le cause dell’aumento delle malattie croniche
Il fenomeno non riguarda solo gli Stati Uniti, ma potrebbe essere replicabile anche in altri Paesi occidentali. Gli esperti indicano che l’aumento delle patologie croniche nei giovani è il risultato di una complessa interazione tra fattori biologici, contesto sociale e ambientale, e l’organizzazione dei sistemi sanitari. Tra le principali cause emergono:
- Cambiamenti nello stile di vita, come sedentarietà e diete sbilanciate.
- Peggioramento della salute mentale, accentuato dalla recente pandemia.
- Miglioramenti nei metodi diagnostici, che permettono di identificare più casi rispetto al passato.
I dati dello studio
Il team di ricerca statunitense, composto da esperti dell’Università della California di Los Angeles, del Brigham and Women’s Hospital e della Harvard Medical School, ha analizzato i dati di oltre 236.000 partecipanti tra i 5 e i 25 anni, provenienti dallo studio National Health Interview Survey (NHIS). I risultati mostrano un aumento significativo delle patologie croniche:
- Bambini e adolescenti (5-17 anni): la prevalenza è aumentata dal 22,57% nel 1999/2000 al 30,21% nel 2017/2018, con circa 130.000 nuovi casi all’anno.
- Giovani adulti (18-25 anni): la prevalenza è salita dal 18,5% al 29% nello stesso periodo, con un incremento annuo di 0,33 punti percentuali, pari a circa 80.000 nuovi pazienti all’anno.
Le malattie più comuni nei bambini e adolescenti includono:
Nei giovani adulti sono più diffuse:
- asma,
- convulsioni,
- epilessia,
- prediabete.
Le principali limitazioni funzionali riguardano la salute mentale, con ansia, depressione e difficoltà nella gestione delle emozioni, ma anche problemi muscolo-scheletrici e del linguaggio.
Conclusioni e implicazioni future
L’aumento delle malattie croniche nei bambini richiede interventi mirati per migliorare la prevenzione e l’accesso alle cure. Investire nella salute dei giovani è fondamentale per garantire loro una qualità di vita migliore e una piena integrazione nella società. La ricerca, pubblicata su Academic Pediatrics, sottolinea la necessità di strategie efficaci per affrontare questa emergenza sanitaria in crescita.