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Morbillo: le 10 fake news più diffuse sul web

Molte si concentrano sulla vaccinazione e l'immunità

Insieme all’allarme per l’aumento significativo dei casi, sul web si trovano molte fake news sul morbillo. Ora i pediatri italiani fanno chiarezza su quelle più diffuse. Questa malattia esantematica può essere pericolosa in alcuni casi.

Morbillo: l’Italia è il secondo Paese per diffusione nei 27 della Ue

L’Italia è tra i Paesi europei più colpiti: con 1.097 contagi nell’Unione europea è seconda solo alla Romania, dove c’è una vera e propria epidemia con più di 27.000 casi registrati tra febbraio 2024 e gennaio 2025. Secondo i dati dell’Istituto superiore di Sanità il 90% di chi si è infettato non era stato vaccinato e il 7% i vaccinati con una sola dose. Per il presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), Rino Agostiniani, «per ottenere l’immunità di comunità e proteggere chi non può vaccinarsi è necessario raggiungere e mantenere nel corso del tempo una copertura superiore al 95%».

I pediatri smontano le fake news sul morbillo

Proprio la Sip ha redatto un documento che smonta le principali bufale sul morbillo. Ecco i dieci punti principali.

Tra le fake news sul morbillo più diffuse, quella che vuole che il vaccino possa causare la morte?

FALSO. Milioni di persone hanno ricevuto la vaccinazione in tutto il mondo, dimostrando nei fatti il suo profilo di sicurezza ed efficacia.

Esporre i bambini al morbillo è un metodo naturale per ottenere l’immunità?

FALSO. Il morbillo è una malattia molto contagiosa e pericolosa. Può causare polmonite, encefalite (gonfiore cerebrale), sordità, disabilità intellettiva e morte. Perché rischiare? 

Due dosi del vaccino MPR non sono sufficienti

FALSO. Due dosi del vaccino MPR hanno un’efficacia del 97% nel prevenire il morbillo. La prima dose dopo il compimento del primo anno di vita, la seconda dopo il quinto anno di vita

La vitamina A può sostituire il vaccino?

FALSO. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la sua somministrazione solo nei bambini e negli adulti già colpiti dalla malattia, per ridurre il rischio di complicazioni come danni agli occhi e cecità. Dosi elevate e prolungate di questo micronutriente possono essere pericolose e causare nausea, vomito, danni al fegato.

Fake news sul morbillo: una buona alimentazione protegge dal morbillo?

FALSO. Mangiare in modo sano non può impedire a un bambino non vaccinato di ammalarsi gravemente.

Le donne vaccinate in gravidanza proteggono completamente i neonati?

PARZIALMENTE VERO. Le donne vaccinate in gravidanza trasmettono alcuni anticorpi al feto attraverso la placenta, offrendo una protezione iniziale. Anche l’allattamento può contribuire a supportare l’immunità.

Il morbillo è una malattia infantile innocua?

FALSO. Il morbillo può colpire persone di tutte le età ed è potenzialmente grave.

I vaccini sovraccaricano il sistema immunitario dei bambini?

FALSO. Ogni giorno il sistema immunitario dei bambini affronta centinaia di antigeni provenienti dall’ambiente. Il numero di antigeni contenuto nei vaccini è minimo e non rappresenta un carico eccessivo per l’organismo

Il vaccino MPR causa autismo?

FALSO. L’idea deriva da uno studio fraudolento pubblicato nel 1998 e successivamente ritirato. Numerose ricerche scientifiche su centinaia di migliaia di bambini hanno dimostrato in modo inequivocabile che non è vero

Chi è allergico all’uovo può fare il vaccino?

VERO. Speciali precauzioni debbono essere seguite solo in caso di soggetti che abbiano presentato gravi reazioni con rischio della vita a seguito dell’ingestione di uovo e per i quali sussiste l’indicazione all’esecuzione della vaccinazione in ambiente protetto.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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