Bambini

Il bambino ha un colpo di calore? Ecco come intervenire

Il pediatra Gaetano Mariani spiega cosa bisogna fare se il piccolo inizia a sentirsi male per un incremento della temperatura interna

Attraverso un sistema di termoregolazione, l’organismo si adatta alle variazioni della temperatura ambientale, mantenendo quella interna intorno ai 37° circa. In presenza di grande caldo, ridotta ventilazione ed elevata umidità, è possibile che questo perfetto meccanismo vada in tilt e il corpo non sia più in grado di adeguarsi. In questi casi si può andare incontro a un incremento della temperatura corporea e, dunque, al cosiddetto colpo di calore. I bambini, che in questo periodo sono più esposti ai raggi solari e trascorrono più tempo all’esterno rispetto ad altri soggetti, possono sviluppare questo disturbo. Il colpo di calore nei bambini merita particolare attenzione.

Come si manifesta il colpo di calore nei bambini?

«I segnali del colpo di calore sono un senso di malessere con mancamento, nausea, vomito, febbre, mal di testa, respirazione frequente, crampi muscolari e, più raramente, disturbi neurologici quali delirio o convulsioni» spiega Gaetano Mariani, primario di Pediatria dell’Ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como).

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Ma come si può intervenire nel colpo di calore nei bambini?

E se il bimbo dovesse iniziare a presentare questa sintomatologia, in che modo si può intervenire? «Bisogna far sdraiare il bambino a terra con le gambe sollevate, in modo da favorire la circolazione sanguigna» suggerisce Mariani. «Dopo qualche minuto, sarebbe meglio spostare il piccolo in un ambiente ombreggiato e fresco, preferibilmente dotato di condizionatore o ventilatore. Bisognerebbe, poi, spruzzare un po’ d’acqua sul corpicino del bambino o bagnarlo con un asciugamano inumidito. Se è cosciente, è necessario fargli bere dell’acqua a temperatura ambiente, a piccoli sorsi, mentre se il bimbo non si riprende è indispensabile chiamare prontamente il 118».

I consigli del Bambino Gesù di Roma per affrontare il colpo di calore nei bambini

Gli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, hanno stilato un vademecum che tra l’altro contiene le indicazioni su come prevenire il colpo di calore ma anche quelle su come intervenire.

Come prevenire il colpo di calore nei bambini

  • restare in casa nelle ore più calde  della giornata
  • indossare abiti leggeri e di colore chiaro, con tessuti che facilitano  la traspirazione
  • utilizzare un ventilatore o l’aria condizionata (non meno di 23°) con la funzione di deumidificazione
  • somministrare una maggiore quantità di liquidi e privilegiare gli alimenti contenenti più acqua (frutta e verdura)
  • non bere bevande troppo fredde
  • rinfrescarsi frequentemente con un bagno al mare o una doccia
  • non lasciare mai il bambino, neanche per breve tempo, in un veicolo parcheggiato all’aperto
  • non effettuare attività fisica nelle ore calde.

Cosa fare in caso di colpo di calore nei bambini:

  • sdraiare il bambino a terra con le gambe sollevate
  • portarlo in un ambiente ombreggiato e  fresco, meglio se provvisto di condizionatore o ventilatore
  • spruzzarlo con acqua sul corpo o utilizzare un asciugamano bagnato
  • se cosciente farlo bere acqua, non fredda, a piccoli sorsi
  • se i sintomi sono sin dall’inizio gravi o il bambino non si riprende  chiamare il 118

In questa intervista Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’Emergenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, spiega che cos’è il colpo di calore, quali sono i sintomi e come intervenire.

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