Bambini

I primi mille giorni di vita decisivi per la salute da adulti

Numerosi studi scientifici dimostrano l’esistenza di un legame continuo tra il concepimento e i primi mille giorni di vita – un periodo che comprende la gravidanza e i primi due anni del bambino – durante il quale si gettano le basi per la salute a lungo termine.

«È nei primi mille giorni di vita che si verificano le trasformazioni più importanti dell’intera vita» spiega il professor Massimo Agosti, presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN). «Fin dalle prime settimane di gestazione, il bambino comunica in modo continuo con la madre. Si crea una vera simbiosi fisica e relazionale, che inizia già nelle fasi iniziali della gravidanza».

Le origini delle malattie croniche si trovano spesso nei primi mille giorni di vita

Secondo gli esperti, molte malattie non trasmissibili dell’età adulta, come diabete, ipertensione e patologie cardiovascolari, hanno origine nei primi mille giorni di vita. Fattori come una cattiva alimentazione, l’obesità infantile o l’assenza di allattamento possono influenzare negativamente la salute futura.

«Per garantire un futuro più sano ai bambini e alle loro madri, è fondamentale investire in questo periodo cruciale. L’obiettivo è offrire pari opportunità di salute a tutti, indipendentemente dal luogo in cui si nasce» sottolinea Agosti.

Mortalità materna e neonatale: una sfida globale

Ogni anno, secondo le stime più recenti:

  • circa 300.000 donne muoiono a causa di complicazioni legate alla gravidanza o al parto,
  • oltre 2 milioni di neonati perdono la vita nel primo mese di vita,
  • circa 2 milioni di bambini nascono morti.
  • In totale, si registra una morte evitabile ogni 7 secondi.

Questi dati drammatici colpiscono soprattutto i Paesi a basso reddito e le aree colpite da conflitti e crisi umanitarie. In particolare, le complicanze legate alla nascita pretermine sono oggi la prima causa di morte nei bambini sotto i 5 anni.

Prematuri e neonati: i progressi dell’assistenza in Italia

«In Italia, negli ultimi decenni, l’assistenza neonatale è profondamente cambiata. Accanto alle tecnologie mediche, si è affermata l’importanza della presenza dei genitori e del contatto pelle a pelle» spiega il Prof. Agosti.

Un ruolo centrale è svolto anche dall’allattamento materno, riconosciuto come uno degli strumenti più efficaci e naturali per prevenire malattie future e promuovere lo sviluppo del neonato.

Progetti internazionali per la salute neonatale

La Società Italiana di Neonatologia è attiva anche a livello globale, in particolare nei Paesi con risorse sanitarie limitate, come l’Africa occidentale.

«Con il nostro gruppo di studio dedicato alle cure neonatali nei Paesi a risorse limitate, lavoriamo per rafforzare i sistemi sanitari locali, migliorare la formazione del personale e facilitare l’accesso a cure essenziali per i neonati» aggiunge Agosti.

  • Interventi semplici e a basso costo, come:
  • allattamento materno,
  • kangaroo care (contatto pelle a pelle),
  • vicinanza dei genitori,
  • si rivelano altamente efficaci e sostenibili, con un impatto positivo misurabile sulla salute neonatale.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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