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Dislessia: i 10 segni per riconoscerla

Scopri i segni della dislessia e come riconoscere i disturbi dell'apprendimento. Una guida completa dell'Istituto Serafico di Assisi

Quali sono i segni della dislessia che devono farci indagare meglio la situazione? A questa domanda cerca di dare una risposta il Quaderno DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) dell’Istituto Serafico di Assisi, guida per riconoscerne i disturbi dell’apprendimento e la dislessia, che colpisce circa il 3-5% dei bambini in età scolare.

Uno dei principali problemi è avere una diagnosi tempestiva, che invece è fondamentale, come spiega il dottor Gianni Lanfaloni, responsabile del Centro per i Dsa del Serafico. «Una diagnosi precoce e un intervento mirato possono ridurre notevolmente l’impatto del disturbo sulla vita scolastica e sociale. Quando parliamo di Dsa facciamo riferimento a una serie di disturbi che si distinguono in dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia, che sono diagnosticabili alla fine della seconda e terza elementare. Per i piccoli della prima, invece, si può verificare una possibilità di rischio».

Gruppo San Donato

Quali sono i 10 segni della dislessia?

Il Quaderno DSA dell’Istituto Serafico di Assisi ha messo in rassegna i campanelli di allarme che i genitori e gli insegnanti devono osservare con cautela nei bambini

1. Difficoltà nella lettura fluente

Il bambino può avere difficoltà a riconoscere le lettere e quindi le parole in modo rapido e preciso. Spesso confondono lettere simili come la “m” e la “n”.

2. Lentezza nella decodifica del testo scritto

Se il bambino impiega molto tempo a leggere un testo rispetto alla media dei suoi coetanei, bisogna indagare. La lentezza nella lettura può essere un campanello di allarme anche della capacità di comprendere un testo.

3. Errori frequenti di ortografia

Qui siamo nell’ambito della disortografia. Anche in questo caso si tende a confondere lettere con suoni simili come la b e la p, ma anche la f e la v. A volte si aggiungono lettere ad alcune parole o si tolgono in altre.

4. Scrittura disorganizzata o illeggibile

Quando c’è la disgrafia, la scrittura è poco leggibile, disordinata e lenta. Uno dei segni più visibili è l’incapacità di scrivere le parole sulla linea orizzontale del foglio. Altro segnale: spesso i bambini con disgrafia sbagliano a separare correttamente le lettere.

5. Difficoltà nell’apprendimento delle tabelline o dei numeri

Se abbiamo un caso di discalculia, lo possiamo vedere dalla difficoltà di imparare a memoria le tabelline, ma anche a comprendere concetti numerici di base, come le addizioni e le sottrazioni.

6. Confusione tra simboli e numeri

C’è discalculia anche quando non si riesce a distinguere correttamente simboli numerici che si scrivono in modo simile, come confondere il 6 con il 9, o l’1 con il 7.

7. Omissione di lettere o sillabe

Spesso i bambini dislessici tendono a non leggere o non scrivere una lettera della parola o addirittura un’intera sillaba.

8. Difficoltà nell’orientamento spaziale e temporale

Un altro segnale da tenere in considerazione è la possibile difficoltà a orientarsi nel tempo e nello spazio. Spesso fanno fatica a ricordare i giorni della settimana o i mesi dell’anno in modo corretto. Possono avere problemi anche a leggere l’ora.

9. Problemi di attenzione durante la lettura o la scrittura

Un altro fattore che accompagna spesso i bambini con DSA è l’incapacità di esser attenti mentre leggono o scrivono. Questo li fa diventare molto lenti nell’esecuzione di esercizi in classe o compiti a casa.

10. Segnali precoci nello sviluppo del linguaggio

I segni della dislessia ci possono essere anche prima dell’inizio della scuola elementare. In questi casi in genere si tratta di un ritardo nello sviluppo del linguaggio.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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