Arriva una ricerca sugli effetti delle restrizioni sui bambini. I piccoli sotto i cinque anni hanno più probabilità di avere dei piccoli ritardi, seppur modesti, nel loro sviluppo fisico e cognitivo a causa delle restrizioni dovute dalla pandemia di Covid.
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Effetti delle restrizioni sui bambini: analizzati oltre 5.000 studi
La notizia arriva da uno studio del Johns Hopkins Children’s Center. I ricercatori hanno analizzato i punteggi di screening delle tappe del processo evolutivo nei bambini prima e dopo la pandemia. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Journal of American Medical Association Pediatrics.
Il gruppo di lavoro del prestigioso centro di ricerca ha utilizzato i dati contenuti nel Comprehensive Health and Decision Information System. Raccoglie informazioni di più di 5.000 studi pediatrici e operatori sanitari in 48 dei 50 stati che formano gli USA.
Più di 50.000 bambini messi a confronto
Gli esperti hanno considerato lo stato fondamentale dello sviluppo di 50.205 bambini di età compresa tra gli 0 e i 5 anni. Dopo l’analisi il team di lavoro ha scoperto:
- un calo del 3% nelle capacità di comunicazione,
- del 2% nella capacità di risolvere i problemi.
- Stessa percentuale di difficoltà per quanto riguarda i rapporti nella sfera sociale.
Ci sono effetti delle restrizioni sui bambini, ma sono modeste
Fortunatamente i ritardi nelle tappe fondamentali dello sviluppo non sono significative. L’obiettivo dei ricercatori era proprio quello di capire quali fossero stati i cambiamenti nella crescita evolutiva dei bambini, costretti ad avere meno interazioni con i propri coetanei e anche i propri parenti stretti, come ad esempio i nonni.
I risultati dell’analisi hanno dimostrato che la maggior parte dei piccoli pazienti ha vissuto un aumento dei livelli di stress e di ansia a causa dell’isolamento sociale e della conseguente impossibilità di svolgere le normali attività quotidiane.
Era già stato analizzato l’impatto su sonno e obesità
Già ricerche svolte in precedenza avevano parlato di un impatto negativo sul riposo notturno e anche sul sovrappeso nei bambini. Nel primo anno di vita gli esperti non hanno segnalato alcuna differenza nelle capacità motorie dei bambini.