Lo streptococco nei reni dei bambini. I pediatri ricordano che l’infezione di questo batterio che colpisce molti bambini anche in questi periodi, non interessa solo la gola o le vie aeree, dando mal di gola, tosse e febbre. Lo streptococco può colpire anche i reni, causando la glomerulonefrite acuta che, se non curata, può arrivare fino alla malattia renale cronica.
All’ultimo congresso della SINePe, la società italiana di nefrologia pediatrica, si è parlato di alcuni studi che hanno confermato che sono raddoppiati i casi di glomerulonefrite acuta, strettamente correlati all’aumento delle infezioni da streptococco.
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Cos’è la glomerulonefrite acuta?
Si tratta di un’infiammazione che colpisce i glomeruli, cioè le strutture che fanno da filtro nei reni. È qui che viene filtrato il sangue dalle scorie che si sono accumulate nei processi metabolici, i liquidi in eccesso e i sali che, successivamente, sono eliminati con le urine. La versione acuta di questa infiammazione è una complicanza abbastanza comune delle infezioni della gola, ma anche della pelle, dovute proprio allo streptococco. La fascia di età più colpita è quella che va dai 2 ai 10 anni.
Quali sono i sintomi?
In genere si manifesta con:
- tracce di sangue nelle urine, spesso rilevabile solo con l’esame delle urine,
- diuresi scarsa,
- gonfiore del viso o delle gambe,
- spesso cambia il colore delle urine, che appaiono più scure del solito,
- stanchezza,
- problemi di sonno,
- crampi muscolari notturni,
- riduzione dell’appetito,
- nausea e/o vomito.
Se ci sono questi sintomi bisogna immediatamente cercare l’assistenza di un medico. Se non trattata in modo tempestivo, la glomerulonefrite aumenta il rischio di Malattia Renale Cronica (MRC), una patologia in forte aumento che può avere complicanze importanti.
Cosa succede con lo streptococco
I bambini hanno più suscettibilità con lo streptococco come conseguenza della pandemia da Covid. Sono rimasti spesso in casa o quando uscivano usavano protezioni come le mascherine. Nel momento in cui tutte queste regole di prevenzione sono state abbandonate, il sistema immunitario non era più allenato a contrastare influenza, raffreddori e infezioni batteriche, rendendoli più fragili.