Bambini e influenza, ormai sono moltissimi i piccoli che si sono ammalati. Il picco vero e proprio arriverà durante le vacanze di Natale, ma già molti Pronto Soccorso pediatrici sono allo stremo. In media ormai i casi sono 16 ogni 1.000 persone, ma tra i bambini si è già arrivati a 50,2 casi per 1.000 assistiti.
Gli esperti della Società Italiana di Pediatria hanno redatto un vademecum per aiutare i genitori alle prese con febbre e mal di gola.
In questo articolo
Bambini e influenza: quali sono i sintomi?
I sintomi classici sono febbre, spesso alta, dolori muscolari, brividi, mal di testa, tosse, mal di gola, raffreddore e brividi. Nei più piccoli ci sono anche diarrea e vomito. Per capire se sia influenza o Covid non resta che il tampone.
In genere quanta dura?
L’incubazione del virus va da uno a 5 giorni dopo il contatto con una persona infetta. La durata dell’influenza naturalmente è diversa a seconda delle condizioni generali di salute del bambini. In media dura una settimana, anche se si va da 5 a 10 giorni. In genere passa da sola, senza necessità di farmaci.
Bambini e influenza: quali sono le possibili complicanze?
Le due complicanze più importanti sono miocardite e polmonite. In genere colpiscono i bambini che hanno già altre malattie croniche o difese immunitarie basse o compromesse. Se è molto piccolo e rifiuta di mangiare e bere bisogna allarmarsi.
Quanto deve restare in casa il bambino quando ha l’influenza?
Deve restare a riposo in casa finché non sia completamente guarito. I motivi sono due: solo così può guarire al meglio e non contagia gli altri compagni di classe. Non è sufficiente che non abbia più la febbre. Non deve avere più sintomi da un paio di giorni. In sostanza non bisogna avere fretta e occorre consultare sempre il pediatra in caso di dubbi.
Bambini e influenza: servono gli antibiotici?
Come ormai ricorda qualsiasi medico gli antibiotici sono inutili contro i virus perché agiscono contro i batteri. L’influenza è causata da un virus. Nel caso di contemporanee infezioni batteriche il medico può decidere di prescrivere un antibiotico. Per alleviare i sintomi può essere utile la somministrazione di paracetamolo o ibuprofene in caso di febbre e mal di testa e di lavaggi nasali in caso di raffreddore
Vaccino iniettivo o spray?
Il vaccino tradizionale è un quadrivalente che contiene virus inattivati che vengono iniettati. Il vaccino con spray intranasale è un vaccino sempre quadrivalente, ma vivo attenuato. Contiene microrganismi vivi ma attenuati e resi innocui. Entrambi sono efficaci e sicuri. L’indicazione su quale usare, se spray o puntura, dipende dalla decisione del medico, oltre che dall’età e dalla disponibilità delle dosi. In generale il vaccino spray è indicato nella fascia 2-6 anni.