Ricche di vitamina C e antiossidanti, simbolo di un’alimentazione sana e preventiva. Sono le Arance della Salute dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), che sabato 27 gennaio 2018 saranno distribuite in 2.500 piazze italiane dai volontari dell’associazione.
Arance e ricette
L’AIRC ha scelto le arance rosse italiane, che contengono antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti che proteggono il nostro DNA dai danni che subiamo durante il processo di invecchiamento, e circa il 40% in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Con una donazione di 9 euro sarà possibile acquistare 2 chili e mezzo di arance, insieme a una guida con informazioni preziose su alimentazione e cancro (in questo articolo iniziamo a darti qualche consiglio utile). Nella guida, anche ricette firmate dagli chef de La Cucina Italiana. I soldi delle donazioni andranno a sostenere la ricerca contro il cancro, che ogni anno fa passi avanti, ma ha sempre bisogno di nuovi strumenti e finanziamenti. “Per il 2018 AIRC e FIRC hanno messo a disposizione della comunità scientifica italiana oltre 118 milioni di euro – spiega Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico AIRC – Un investimento straordinario per rispondere sempre meglio alle sfide che devono affrontare i ricercatori e alle necessità dei pazienti.
Anche nelle scuole
Se sabato saranno nelle piazze, venerdì 26 gennaio 2018 i volontari dell’AIRC saranno in 600 scuole con l’iniziativa “Cancro, io ti boccio”: bambini e ragazzi, insieme ai loro genitori e agli insegnanti, distribuiranno le reticelle di arance rosse e impareranno l’importanza dei corretti stili di vita nel prevenire il rischio di cancro.
Il ruolo di alimentazione e attività fisica
La battaglia contro il cancro acquisisce ogni giorno nuovi strumenti grazie ai progressi della ricerca, ma è sempre più riconosciuto il ruolo fondamentale di un corretto stile di vita. Il cibo che consumiamo diventa un alleato per la prevenzione, se insieme eliminiamo i fattori di rischio più importanti come il fumo e la sedentarietà (bastano anche 30 minuti di attività fisica al giorno per abbassare del 20-40% il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore). La conferma viene da grandi studi internazionali, come l’European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC), realizzato grazie anche al contributo di AIRC. Per oltre vent’anni i ricercatori hanno osservato le abitudini alimentari dei cittadini europei e i risultati confermano che esofago, stomaco e intestino sono quelli che beneficiano maggiormente delle abitudini preventive.
L’importanza della prevenzione
Oggi si sa che un tumore ogni tre potrebbe essere curato per tempo se tutti aderissimo ai protocolli di screening e di diagnosi precoce. Ma c’è di più: un tumore ogni tre potrebbe non svilupparsi per nulla se tutti seguissimo stili di vita salutari.
Le parole dell’esperto
«Alcuni alimenti tipici della dieta mediterranea come le arance, l’olio extra vergine di oliva e la frutta secca sono ricchi di polifenoli e antiossidanti e hanno dimostrato efficacia nel prevenire alcuni tipi di cancro legati all’obesità, come ad esempio quelli della mammella, del colon e dell’utero – spiega Andrea De Censi, direttore dell’Oncologia medica presso l’Ospedale Galliera di Genova e volto della campagna AIRC – Le nostre ricerche hanno dimostrato che anche alcuni farmaci possono aiutare a prevenire il cancro, ad esempio la metformina, un antidiabetico che limita gli effetti dell’eccesso di insulina, e l’aspirina a basse dosi, che è in grado di mettere a dieta la cellula e che ha già dimostrato in diversi studi di diminuire del 30-40% l’insorgenza del cancro al colon e la capacità di questo tumore di dare metastasi».
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