I polmoni sono organi particolarmente delicati: spesso, infatti, sono danneggiati a tal punto da non poter essere riutilizzati per il trapianto. Qualche anno fa, però, è stata messa a punto la tecnica di perfusione polmonare ex-vivo (EVLP), che consente di “ripulire” e rivitalizzare i polmoni che, altrimenti, verrebbero scartati in partenza. Si tratta di uno strumento valido e prezioso per aumentare il numero di organi trapiantabili e utilizzare al meglio quelli già disponibili.
Il macchinario OCS è un alleato in più
La tecnica EVLP può essere messa in atto già sul veicolo che trasporta i polmoni dalla sede del prelievo al centro trapianti di destinazione. Per farlo ci si avvale di uno speciale macchinario portatile, l’Organ Care System (OCS), che consente di rivitalizzare gli organi su tutti i mezzi di trasporto sanitari. Lorenzo Rosso, professore dell’unità di Chirurgia toracica e trapianti di polmone presso Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, spiega meglio di cosa si tratta.
È un dispositivo molto costoso
Tuttavia, questo sistema è particolarmente costoso e il Servizio Sanitario Nazionale non copre l’onerosa spesa. Per questo motivo, la Lega Italiana Fibrosi Cistica onlus ha realizzato il progetto “Vita alla Vita”: fino al 30 aprile, inviando un sms solidale al 45587 si può contribuire alla fornitura del primo dispositivo portatile OCS per la perfusione polmonare ex-vivo.
Chiara Caretoni
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