il 1° agosto partirà il primo Master di II livello in Medicina Ambientale in modalità e-Learning con piattaforma accessibile 24 ore su 24. Una novità assoluta nel panorama formativo nazionale nata dalla partnership tra la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e l’Università degli Studi Niccolò Cusano, leader nella didattica telematica. Sarà aperto non solo a medici, ma anche a laureati in discipline scientifiche, ingegneristiche, statistiche, economiche, giuridiche e umanistiche.
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La prevenzione è alla base della Medicina Ambientale
«La Medicina Ambientale», spiega Alessandro Miani, presidente Sima, «è una visione interdisciplinare delle conoscenze e dei saperi cha il compito di identificare e studiare i fattori di rischio ambientali per la salute umana in chiave preventiva. Ricerca soluzioni proprio nell’ambiente e attua protocolli di intervento specifici e interdisciplinari. L’ambiente, infatti, può essere un fattore di rischio e incidere sulla nostra salute in modo decisivo. Questo accade perché l’uomo ha un impatto (drastico) sulla natura: disboscamento, scarichi industriali, uso indiscriminato di pesticidi…». Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, il 24% di tutte le malattie nel mondo è dovuto all’esposizione a fattori ambientali.
La via maestra per tutelare la salute pubblica
«Parlare di Medicina Ambientale significa tornare laddove è nata l’arte medica e lo stesso concetto di salute», interviene Prisco Piscitelli, epidemiologo e vicepresidente Sima. «Già Ippocrate aveva scritto sulla salubrità dei luoghi e delle acque. Occuparsi di Medicina Ambientale vuol dire puntare a minimizzare le esposizioni a fattori già noti o presunti, che possono essere alla base di malattie respiratorie, allergie, manifestazioni cutanee, malformazioni fetali, disturbi del neurosviluppo, malattie cardiovascolari e tumori. Medicina Ambientale significa tutela della salute pubblica, in particolare dei soggetti più fragili come nascituri, bambini e anziani o anche economicamente più svantaggiati».
Il duplice obiettivo del Master
L’obiettivo del master in Medicina Ambientale è, quindi, duplice. «Da una parte», illustra Fabio Fortuna, rettore dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, «formare professionisti in grado di identificare e valutare problematiche di salute correlate all’esposizione ambientale. Dall’altra, fornire conoscenze adeguate sull’approccio OneHealth, adottato a livello europeo e internazionale, che individua un legame indissolubile tra salute umana, benessere animale e salubrità dell’ambiente e degli ecosistemi. In piattaforma lo studente avrà accesso a lezioni video, materiale didattico, eventuali test di verifica predisposti dal docente. Il corso sarà, inoltre, arricchito da seminari in presenza/webinar, dove saranno affrontati differenti case studies di attualità, presentando problematiche e possibili soluzioni basate sull’innovazione tecnologica e la sostenibilità».
Come iscriversi
Per iscriversi è necessario aver conseguito un titolo di laurea quadriennale, quinquennale, specialistica o magistrale in una delle seguenti facoltà universitarie: Medicina e Chirurgia, Biologia, Biotecnologie, Farmacia, CTF, Economia, Filosofia, Giurisprudenza, Informatica, Ingegneria, Psicologia, Scienze della Comunicazione, Scienze Politiche, Sociologia. Qualora si possieda un titolo di laurea diverso è possibile iscriversi al Master dimostrando di avere almeno 3 anni di qualificata attività amministrativa in aziende sanitarie o enti pubblici di media o grande dimensione. Il costo è di 3.500 euro con agevolazioni previste per alcune categorie. Per ulteriori informazioni telefonare al 06.456.783.63 dalle 9.30 alle 17.30 dal lunedì al venerdì o mandare una email a master@unicusano.it.
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