Uno studio recente ha fatto il giro del mondo: le uova, o meglio il loro tuorlo, sono pericolose per la quantità di colesterolo che contengono.
La ricerca è molto ampia
Sono state analizzate sei diverse popolazioni dal 1985 al 2016, indagando su un totale di quasi 30.000 persone. I risultati di questo test sostengono che ogni 300 milligrammi di colesterolo che consumiamo al giorno, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari del 17% e quello di morte prematura del 18.
Le uova e il colesterolo
Un uovo grande contiene più o meno 186 milligrammi di colesterolo. Mangiarne tre o quattro alla settimana significa aumentare del 6% le probabilità di sviluppare problemi al cuore e dell’8% di morte prematura.
Lo studio è ritenuto serio da tutto il mondo scientifico, anche da chi non è d’accordo, come Alice H. Lichtenstein, direttore del Cardiovascular Nutrition Laboratory della Tufts University di Boston. «Bisogna subito dire – spiega la scienziata – che dimostrare gli effetti di un unico alimento sulla salute è straordinariamente difficile». Questo per dire che non sappiamo esattamente quali siano gli stili di vita delle persone coinvolte nella ricerca.
Quante uova al giorno si possono mangiare?
Le uova fonte di molte vitamine, antiossidanti e proteine di qualità
Se per un attimo non consideriamo il colesterolo contenuto nel tuorlo, le uova sono sicuramente molto salutari. Quelle di gallina in particolare sono fonte di proteine di qualità, contengono vitamine A, B2, B9 e B12, oltre al selenio e alla luteina. Alcune, a seconda dell’alimentazione della gallina, forniscono il prezioso Omega 3. Il problema più che relativo alle uova in sé, sarebbe da cercare negli altri alimenti che vengono mangiati negli Stati Uniti insieme alle uova e cioè salsicce e pancetta.
Quello a cui bisogna stare attenti quindi non è un singolo elemento, ma tutta la nostra dieta. Tanto è vero che anche lo studio in questione non ha trovato un legame significativo tra il consumo di uova e l’aumento di colesterolo nelle persone sane, anche anziane.
Le recentissime linee guida dell’American Heart Association e dell’American College of Cardiology raccomandano moderazione nell’assunzione di colesterolo. «Una dieta a basso contenuto di colesterolo e sodio – spiegano – aiuta a far diminuire il rischio di malattie cardiovascolari».
FONTE: Jama
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