Alimentazione

Tisane contro digestione lenta e pesantezza

Dalla genziana per digerire al tiglio per andare a dormire rilassati, ecco i consigli fitoterapici dell'esperto di Ok Marco Biagi

Quali sono le tisane più efficaci contro la digestione lenta e la pesantezza di stomaco? Già solo bere acqua calda aiuta lo stomaco a svuotarsi più rapidamente. Se a questa aggiungiamo alcune piante, il gioco è fatto. Ecco, dunque, quali infusi provare per ritrovare il benessere gastrointestinale.

Digestione a dura prova durante le feste

Dalla Vigilia di Natale fino a Capodanno, gli antipasti, i primi, i secondi e i dessert potrebbero mettere a dura prova la digestione. Quando si fanno pasti abbondanti, infatti, si sottopone l’apparato gastrointestinale a un carico di lavoro importante, rendendo il processo digestivo più lento e laborioso. Se ai piatti ad alto valore energetico che si susseguono sulle tavole delle feste, si aggiunge anche un’attività fisica pari a zero, allora i tempi di digestione si allungheranno ulteriormente.

Gruppo San Donato

Cosa ci può aiutare, quindi, dopo le classiche abbuffate di Vigilia, Natale e Capodanno? Lo abbiamo chiesto all’esperto di fitoterapia Marco Biagi, che ci ha consigliato i migliori rimedi naturali per assimilare i pasti, sgonfiare la pancia e poi rilassarsi prima di andare a dormire.

Tisane contro la digestione lenta: quella alla liquirizia o decotto di zenzero

Una buona tisana contro la digestione lenta? «Consiglio un infuso di liquirizia o un decotto con radice di zenzero. Si tratta di due sostanze che migliorano la digestione e allo stesso tempo proteggono anche da eventuali infiammazioni gastriche».

Liquirizia e zenzero, infatti, rientrano tra le piante con un forte riconoscimento scientifico (le altre sono la camomilla, la curcuma e la menta piperita). Sulla loro efficacia esiste molta letteratura. Oltre a favorire la digestione e avere un potere antinfiammatorio, la liquirizia fa anche molto bene ai nostri denti. Lo zenzero potenzia il processo di assimilazione delle proteine e dei carboidrati, aiuta molto contro nausea e senso di vomito.

Se il problema è il gonfiore addominale

Se passa un’ora o più dalla fine del pasto e la sensazione di pesantezza non ci ha ancora abbandonato, allora bisogna mettere da parte le sostanze eupeptiche, favorenti cioè la digestione, e ricorrere agli sgonfianti addominali. «Se il problema è la pesantezza gastro-addominale la scelta più adatta è per forza una tisana» consiglia Biagi. «In questo caso, vanno bene piante carminative come il finocchio, il carvi, l’anice verde, il coriandolo o il rosmarino. Quest’ultimo, oltre all’azione tipicamente sgonfiante, ha anche un’azione diuretica e drenante grazie all’attività dei derivati caffeici che contiene».

«Le sostanze con la migliore azione sgonfiante sono quelle che, dal punto di vista fitoterapico, contengono contemporaneamente olio essenziale (cioè l’essenza naturale) e flavonoidi, potenti antiossidanti utili per garantire l’ottimale funzionamento di fegato, sistema immunitario e microcircolazione» spiega l’esperto. «Le specie carminative agiscono sulla parete addominale con un’azione di distensione, favorendo l’eliminazione dei gas».

Tisane contro la digestione lenta: per il fegato, prova le foglie di carciofo

L’infuso o la tisana preparati con le foglie di carciofo sono ottimi per stimolare la diuresi ed eliminare le tossine. Il sapore è molto amaro, ma il beneficio è assicurato perché «oltre alla digestione, il carciofo favorisce anche la secrezione biliare, proteggendo e depurando il fegato» specifica Biagi. Questa verdura è quindi una buona alleata per rimediare alle abbuffate delle feste e rimettere in funzione i vari organi.

«Quando il sistema nervoso centrale sente l’afferenza amara, lavora sia sul rilascio dell’acido cloridrico, quindi sulla funzione digestiva, sia sul flusso biliare. Così come con la curcuma e la genziana, però mentre quest’ultima pianta è attiva soprattutto a livello gastrico, il carciofo è attivo sul fegato».

Per dormire rilassato, prova il tiglio

E se a fine giornata volete coccolarvi un po’ prima di andare sotto le coperte, “provati” dall’abbuffata giornaliera e dai parenti accorsi per le feste, quello che fa per voi è una tisana rilassante. «L’infuso per andare andare a dormire tranquilli dopo la mangiatona di Natale o Capodanno deve senz’altro prevedere la passiflora, la melissa e il tiglio, piante ottime per prendere sonno» conclude l’esperto. Queste piante, infatti, hanno un’azione blandamente ansiolitica e sedativa, e possono aiutare anche in caso di disturbi minori del sonno dovuti a nervosismo e ansia.

Liquore a base di china e genziana

Per favorire la digestione bisogna ricorrere non solo alla tradizione fitoterapica, ma anche a quella erboristica degli amari. Le droghe vegetali dal gusto amaro, come la corteccia di china e la radice di genziana, stimolano la secrezione di succhi gastrici aumentando l’attività dello stomaco. «Quindi via libera a un bicchierino di liquore digestivo a base di uno di questi due estratti subito dopo un pasto abbondante. «I principi amari della corteccia di china e della radice di genziana sono estratti in maniera ideale in ambiente alcolico» conclude Biagi.

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