La stevia è l’edulcorante alla moda, perché è un estratto vegetale, ha zero calorie (zero!) e un potere dolcificante fino a 250 volte maggiore dello zucchero. E ha anche un retrogusto di liquirizia.
In Italia la vendita è stata autorizzata solo a fine 2011 e ormai sono diverse le aziende che la commercializzano. Per le sue caratteristiche è il dolcificante naturale più consigliato da nutrizionisti e dietologi. In realtà in commercio ci sono molte varianti che sono a base di questo edulcorante, ma mischiato con altre molecole chimiche.
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Stevia: studi escludono danni per l’organismo
«Gli esami tossicologici hanno dimostrato che i dolcificanti a base di stevia non sono dannosi per l’organismo». Lucilla Titta è autrice del libro I cibi che aiutano a crescere, promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi e edito da Mondadori. «Ma l’Agenzia per la sicurezza alimentare ha fissato comunque un limite di assunzione giornaliera. Corrisponde a 4 milligrammi per ogni chilo di peso corporeo. Per esempio, per un peso di 60 chili non si devono superare i 240 milligrammi di dolcificanti a base di stevia al giorno».
Come si ricava la stevia?
Da dove viene la stevia? Dalla stevia rebaudiana, pianta perenne sudamericana, originaria delle montagne del Brasile e del Paraguay e appartenente alla famiglia delle compositae o asteraceae. Ottima per caffè e infusi, è perfetta anche per la macedonia o per i prodotti da forno (è stabile alle alte temperature).
Calorie: zero (i principi attivi dolcificanti della stevia non vengono metabolizzati dall’organismo).
Rispetto allo zucchero: la stevia ha un potere dolcificante superiore fino a 250 volte maggiore e non apporta calorie. Non alza il livello glicemico nel sangue e non concorre nella formazione della placca e delle carie dentali.
Dove si compra: la stevia si compra al supermercato, in farmacia, in erboristeria. Immediatamente solubile, si trova in forma cristallina, in pastigliette, in forma liquida (tutti a base di stevia purificata al 95% e oltre).
Ci sono controindicazioni?
Attenzione a… Per un uso moderato non ci sono controindicazioni mentre, in dosi elevate, la stevia può causare ipotensione o ipoglicemia.
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